00:00 13 Ottobre 2010

L’ondata di maltempo in arrivo da domenica (con freddo e neve sulle Alpi): l’analisi comparata fuga i dubbi

La formazione di un minimo depressionario sul Golfo ligure è assai probabile.


Quando si hanno dei dubbi su una possibile evoluzione meteo, è bene spendere del tempo per fare un’analisi comparata di tutti i principali modelli a disposizione. Se emergeranno convergenze rispetto ad una linea previsionale è assai probabile che quella sia la linea giusta da seguire.

Individuare la formazione di un minimo depressionario sul Golfo ligure non è mai impresa facile per i modelli, che spesso gettano il sasso, ma poi nei successivi runs nascondono la mano, in altre parole i minimi compaiono e scompaiono come fantasmini.

Quando però i due principali modelli di riferimento individuano il minimo e la sua esatta posizione, ripresentandolo nelle corse successive, anche gli altri modelli, finiranno per seguirli, accodandosi baricamente all’evoluzione prevista dai "grandi maestri".

Molto più difficile che avvenga il contrario. Cioè se i modelli di "contorno" (JMA, NGP, GEM, GME, etc) daranno soluzioni simili tra loro ma molto dissimili dai 2 modelli più famosi (GFS e ECMWF) questa convergenza potrebbe sfumare di fronte ad altre strade percorse dai big.

Entrando nello specifico sta diventando assai probabile la formazione di una depressione per domenica 17 sul Mar Ligure, accompagnata in quota dall’isolamento di una goccia fredda sul nord-ovest, in lenta discesa verso il Tirreno centrale, fino a sovrapporsi con il minimo al suolo nel corso di lunedì, quando la fenomenologia andrà attenuandosi.
 

Autore : Alessio Grosso