00:00 25 Febbraio 2018

L’ondata di GELO in azione sull’Europa ma c’è un’altra sorpresa in vista

Come ampiamente preannunciato, l'aria gelida di origine continentale, affluisce in abbondanza sul nostro Paese, portandovi nevicate sino in pianura su diverse località. In sintesi ecco l'evoluzione attesa per i prossimi giorni, con la sorpresa di giovedì primo marzo al nord.

L’aria gelida affluisce in gran quantità sull’Europa in quest’ultimo fine settimana di febbraio; la situazione atmosferica che stiamo vivendo, poggia radici in una dinamica di retrogressione nella quale troviamo masse d’aria di origine continentale che, con moto retrogrado, tendono a portarsi rapidamente verso l’Europa centrale, determinando un importante raffreddamento anche sul nostro Paese. A livello sinottico gli anticicloni conquistano le latitudini settentrionali e quindi, in un certo senso, è come se prendessero il posto delle circolazioni depressionarie ricolme d’aria fredda che di solito risiedono alle alte latitudini, i cui effetti vengono ad interessare la fascia delle medie latitudini d’Europa. 

A rendere così speciale quanto rara la dinamica di questo finale d’inverno, i grandi valori di freddo che sono possibili grazie alle caratteristiche intrinseche della massa d’aria che ci interessa; privata di qualsivoglia contatto con una superficie marina in grado di stemperarne almeno in parte le crude origini, sopraggiunge sui nostri territori trasportata da forti correnti orientali, mantenendo intatte il più possibile le caratteristiche originarie e pertanto trasportando con sè una grande quantità d’aria fredda non solo in quota ma anche al suolo. 

NB: nella notte il freddo macinerà chilometri verso sud e raggiungerà domani mattina i settori centrali d’Italia con valori di freddo intenso. Nel cuore della notte e nella prima mattinata di domani, lunedì 26 febbraio, episodi nevosi sino a quote pianeggianti saranno possibili in bassa Toscana e Lazio, con possibile neve sino a Roma città. 

Lo sviluppo successivo ancora votato al freddo intenso sia martedì 27 che mercoledì 28, quando le avvisaglie di un nuovo cambiamento si affacceranno dai quadranti occidentali. Trattasi di una perturbazione "catturata" dall’aria fredda continentale che nel frattempo si sarà gettata sul Mediterraneo, dando il via ad una nuova fase di tempo PERTURBATO anche sul nostro Paese. 

Almeno inizialmente, l’aria umida e temperata oceanica sarà costretta a sovrascorrere sopra l’abbondante cuscino d’aria gelida che verrà a trovarsi sulle regioni settentrionali. Tra mercoledì sera e giovedì primo marzo, precipitazioni nevose sino in pianura guadagneranno questo settore d’Italia, persistendovi probabilmente sino alle prime ore di venerdì 2 marzo. I venti meridionali nel frattempo conquisteranno le regioni centrali e meridionali, accompagnate da annuvolamenti e precipitazioni. 

Il proseguo di marzo con temperature più elevate ma con molte perturbazioni pronte ad investire il nostro Paese da ovest verso est, garantendovi frequenti precipitazioni. 

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Autore : William Demasi