00:00 11 Febbraio 2011

L’ipotesi semi-estrema per fine mese non è affatto da scartare

Diverse soluzioni per fine mese.

Alta pressione a fine mese? Per la verità non c’è molta convergenza tra i modelli. Vi riportiamo di fianco alcuni esempi per mettere in luce la totale mancanza di una linea comune per la fine di febbraio. Si passa da un freddo estremo che ci sfiora, ad ipotesi perturbate di tipo mite, ad altre di tipo fredde. Ovviamente non abbiamo inserito la classica rimonta dell’alta spazzatutto.

L’idea è dunque che possa esserci una soluzione intermedia tra la solita "cuneata" anticiclonica con primavera in ulteriore esplosione e quella estrema che a tratti i modelli non disdegnano di proporre.

L’intermedia potrebbe essere:
1 un Atlantico ben lanciato con diversi corpi nuvolosi in veloce transito e tanta variabilità con qualche pioggia al piano e qualche nevicata sui monti
2 un’ipotesi più depressionaria e leggermente più fredda con fenomeni localmente più intensi e ancora con neve soprattutto in Appennino, favorita da un richiamo di correnti fredde da est.

La rimonta anticiclonica al momento resta quella più facile da regalare in pasto al pubblico, pur con una NAO che non si scosterebbe molto dalla neutralità e dunque senza troppe chances per l’alta di poter durare a lungo, come invece è avvenuto ora.

La mancanza di un vero tracollo del vortice polare impedisce ai previsori di lanciarsi in una previsione di freddo estremo per fine mese, con una sciabolata da est o da nord-est, che lascerebbe indubbiamente il segno.

C’è infine un luogo comune da sfatare: non è detto che l’accumulo di freddo ai Poli e di temperature miti alle basse latitudini debba necessariamente essere smaltito con uno scambio di calore importante proprio a livello del Mediterraneo, il freddo può colpire altre zone d’Europa senza interessarci direttamente e riportando prima o poi la situazione in equilibrio.

Autore : Alessio Grosso