00:00 23 Gennaio 2006

L’esperto: “la situazione si complica”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: rispetto alle previsioni gelide della settimana scorsa cosa è cambiato?
GROSSO: beh, il freddo è ormai una realtà e si farà sentire con forza sino a mercoledì, anche se certamente non si arriverà a raggiungere valori eccezionali.

REDAZIONE: e in prospettiva?
GROSSO: diciamo che l’alta pressione tende a sganciare di meno verso nord e ad allungarsi un po’ di più nel senso dei paralleli, dunque a proteggerci almeno in parte dagli assalti dell’aria più gelida. Però tra venerdì e sabato un vortice freddo dovrebbe farcela a scavalcare le Alpi e a posizionarsi sulle regioni centrali. Certamente questo evento rappresenta la chiave di volta per comprendere tutta l’evoluzione della situazione.

REDAZIONE: perchè?
perchè un vortice freddo che entra con prepotenza nel Mediterraneo crea certamente delle conseguenze.

REDAZIONE: del tipo?
GROSSO: a seconda del suo posizionamento può provocare nevicate sulle regioni centrali oppure al nord e condizionerebbe il tempo anche nei giorni successivi al week-end, nel caso invece il vortice non sfondasse avremo ragione di credere che l’alta pressione è ancora in grado di dettare legge e dunque di deviare tutto più ad est. E’ questa la sostanziale differenza rispetto alle carte della settimana scorsa: un’alta pressione meno protesa a nord e tanto affezionata alle sue radici mediterranee.

REDAZIONE: e dunque più l’alta pressione si mette di mezzo, più si allontana la neve per le montagne olimpiche…
GROSSO: esatto, per i piemontesi la speranza è che sfondi qualcosa dal Rodano ma con un’alta pressione così ostinata la situazione si complica.

REDAZIONE: e il freddo?
GROSSO: quello continuerà per molti giorni, direi per tutta la prima decade di febbraio, almeno…
Autore : Redazione