00:00 6 Ottobre 2012

L’autunno tenta la zampata vincente

Dopo un primo tentativo in parte fallito, avvenuto a fine settembre, la seconda decade di ottobre potrebbe presentarci il secondo atto di imposizione autunnale definitiva e duratura. Questa volta il progetto potrebbe andare a segno, vediamo perchè.

Dopo una iniziale "sbandata" in cui i modelli non sapendo bene cosa proporre hanno sparato alla cieca presentando sul conto i più variegati e disparati scenari possibili, da circa 24 ore sta prendendo corpo sempre di più l’ipotesi "sfondamento da ovest" da parte di saccature e minimi di bassa pressione.

La presenza di una vasta anomalia positiva oceanica sino a quattro gradi sopra la norma sull’oceano Groenlandese, funzionerà da calamita ideale per evitare che l’alta pressione delle Azzorre si posizioni troppo vicina al continente europeo guastando la festa all’autunno.

Secondo una logica dettata non più dalla zonalità atlantica bensì da frequenti scambi meridiani nord-sud di masse d’aria, anche quest’anno abbiamo dovuto attendere l’arrivo di ottobre per vedere la situazione barica ed atmosferica cambiare radicalmente. Uno standard ormai divenuto caratteristica abbastanza comune da quando la famigerata "crisi dell’Atlantico" ha fatto capolino sul continente agli inizi degli anni 2000′.

Ad essere più precisi, quest’anno si è dimostrata una annata in grado di farel’occhiolino anche ai famigerati schemi atmosferici anni 80′, 90′. I passaggi perturbati che si sono succeduti nel Paese dopo lunedì 24 settembre hanno presentato alcune caratteristiche che non si facevano vedere da almeno un decennio sullo Stivale. Le "modalità di ingresso" hanno ricordato a tratti le celebri tempeste equinoziali settembrine tanto in auge negli anni 90′.

Si è trattato tuttavia di una fase temporanea, limitata a pochi giorni ed è subito stata seguita dall’imporsi prepotente del nuovo standard meteo-climatico dell’ultimo decennio: gli scambi meridiani.

Sarà proprio da uno scambio meridiano abbastanza potente che potrebbe prendere vita a partire dalla seconda decade di ottobre (venerdì 12) quella che a tutti gli effetti potrebbe decretare la fine del pattern ancora tardo estivo presente nel Mediterraneo dando il via all’autunno vero e proprio, con il tempo atmosferico in grado di regalare fasi durature di maltempo senza essere necessariamente seguite dopo pochi giorni da una nuova imposizione dell’alta pressione.

 La vera tempesta equinoziale potrebbe giungere sullo Stivale nella seconda decade di ottobre? Ancora presto per dirlo, anche se questa volta, vuoi per l’avanzato periodo stagionale, vuoi per il tipico pattern atmosferico che va profilandosi, più "conforme" agli standard tipici degli anni 2000′, le chance saranno sensibilmente più alte.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi