00:00 10 Luglio 2017

L’anticiclone si incattivisce: l’estate ora esagera!

L'impressione è che la situazione si vada facendo più pesante.

Temporali che stentano, break rinfrescanti che si ridimensionano, alta pressione che appare oggi nuovamente più invadente, pronta a riabbracciare anche il settentrione, in un contesto termico votato sempre al "sopra media".

Così l’estate diventa una stagione difficile da "digerire", perché il caldo continuo senza mai una rinfrescata temporalesca degna di tale nome, rendono la popolazione più nervosa, costringendola a fare un uso sfrenato dei condizionatori per difendersi da temperature che rendono più faticoso dormire, lavorare, fare sport, passeggiare, senza contare l’offensiva delle zanzare, che tormenta le nottate di molti italiani.

Stamane le carte offrono un panorama preoccupante: si vede poco altro che anticiclone in vista. Certo, si potrebbe dire che, considerato il periodo, notoriamente il più stabile dell’anno, non ci sia nulla di anormale in questo; in realtà poiché veniamo da una primavera avara di piogge, da un giugno tremendamente caldo, un luglio così non ci voleva proprio.

Nei modelli come sapete va letto "l’effetto fisarmonica" che alterna emissioni votate in prevalenza all’ottimismo, cioè all’affermazione netta del sole, ad altre che invece provano a disegnare scenari diversi, magari instabili: in  mezzo a queste oscillazioni va cercata la previsione migliore, che solitamente passa da una soluzione intermedia.

Al momento però anche questa non va oltre qualche disturbo temporalesco su Alpi, Prealpi e fascia pedemontana del nord, tanto sole e caldo altrove almeno sino al 20 del mese, eccezion fatta per la modesta rinfrescata prevista tra venerdì 14 e sabato 15.

Conviene riparlarne…

Autore : Alessio Grosso