00:00 3 Settembre 2007

L’anno più caldo è il 2005 ma molti strumenti di rilevazione sono obsoleti e mal controllati

Dopo l'ultimo polverone mediatico, sgombriamo il campo agli equivoci

Rinnovo il mio solito tentativo di un approccio al dibattuto tema del “Cambio Climatico”, mirando per quanto possibile ad una informazione corretta, trasparente e scientifica, che lasci da parte il catastrofismo gratuito, il sensazionalismo ad ogni costo e la distorsione di notizie per volontà o incompetenza.

La gente comune non vuole essere inglobata indirettamente in sporchi giochi di potere, politici o di carriere più o meno serie, ma ha solo voglia di capire e di conoscere la verità per poter elaborare un proprio modo di pensare il più possibile obiettivo.

Mi riferisco all’ultimo, ennesimo esempio di malainformazione, che riguarda la recente polemica subentrata alla notizia sull’anno più caldo di sempre; a cadere sul banco degli imputati questa volta è il “GISS”, il Goddard Institute for Space Studies della NASA, l’Ente più autorevole che raccoglie, elabora e divulga i dati storici raccolti dalle varie stazioni meteorologiche sparse in tutto il mondo.

Ebbene, uno staff di scienziati ha dimostrato, rielaborando i dati, che l’anno più caldo degli ultimi cento anni non è il 1998, ma il 1934. Tutti ci siamo accorti della solita “Bagarre” mediatica, e non solo, scatenatasi conseguentemente alla notizia.

A questo punto vorrei fare alcune precisazioni importanti che dovrebbero servire ad inquadrare meglio il problema e a considerarlo per quello che è effettivamente. (Fonte Sito della NASA). – Questo caso particolare, non riguarda le temperature globali, ma soltanto quelle relative agli Stati Uniti; la correzione è praticamente irrilevante, ora l’anno più caldo diventa il 1934 con uno scarto dalle medie di +1,25°C contro il 1998 con +1,23°C, ricordo che, prima di questo aggiustamento, l’ordine di grandezza della differenza tra le due annate era praticamente lo stesso (stiamo parlando di 1-2 centesimi di grado) a favore del 1998.

L’anno più caldo a livello globale non è il 1998, come si sente spesso erroneamente riportare (+0,71°C sulla media 1951-1980), ma il 2005 con +0,76°C. Il 1934 presenta soltanto una modesta anomalia positiva di 0,05°C.

Tutto questo, non cambia niente a livello di conoscenze utili allo studio sui cambiamenti climatici, già si sapeva che gli anni trenta negli States furono particolarmente caldi e secchi con una grave siccità che colpì soprattutto le regioni del Mid-West, e che le temperature medie registrate allora, sono simili a quelle odierne. Pertanto, a mio avviso, l’importanza scientifica della notizia è del tutto trascurabile, piuttosto colgo l’occasione per ribadire ancora una volta le mie perplessità su tutto il sistema di raccolta dei dati da stazioni meteo a terra così fortemente soggetto a obiezioni e per certi versi obsoleto.

Rimando però la trattazione di questo aspetto a miei precedenti articoli.
Autore : Fabio Vomiero