00:00 24 Aprile 2008

L’Alto Adige ha imboccato la strada delle energie alternative con successo: il solare dilaga, le mucche riscaldano i masi, la segatura le scuole…

Breve REPORT di Alessio Grosso sull'Alto Adige che punta all'alternativo per produrre energia.

In Val Casies, una laterale della Pusteria, le mucche non forniscono più solo latte ma anche energia. Il padrone del maso Mudlerhof quando le mucche fanno la cacca è felice, perchè con il letame lui ci genera ben 54 mila metri cubi di metano all’anno e lui ha l’acqua calda in casa per tutto l’anno e risparmia ben 7500 Euro di gasolio all’anno.

Altri cinque masi della valle adottano lo stesso procedimento e fa capire come l’Alto Adige sia strategicamente impegnato a produrre un’energia poco inquinante e sempre più pulita.

Certo anche il metano che sprigiona il letame contribuisce a catturare calore ma non c’è paragone con l’inquinamento prodotto dai combustibili fossili.

E soprattutto in Val Casies c’è molto di più:
-l’elettricità viene generata da ben 4 centrali che sfruttano la caduta delle acque dei torrenti con un impatto largamente inferiore a qualsiasi centrale termoelettrica e l’eccedenza viene venduta all’Enel.

-In Alto Adige ci sono ben 745 centrali idroelettriche che coprono la quasi totalità del fabbisogno altoatesino.

-In Valle Anterselva puntano sul legno per riscaldare gli edifici: trucioli, corteccia, scarti nella lavorazione del legno, che vengono bruciati in una centrale dove l’acqua viene scaldata a 90 gradi ed inviata nei tubi direttamente nelle scuole e nelle case: stiamo parlando di una centrale a BIOMASSA. Risparmio sul costo del gasolio anche del 25%.

-L’esempio più eclatante di centrale a BIOMASSA si trova a DOBBIACO e si può visitare.

-Persino dalle acque inquinate i sudtirolesi ricavano energia: la Val D’Ega ne è un esempio con il suo torrente, dalle cui acque vengono prodotte piccole quantità di metano.
L’acqua inquinata viene lavorata da una microfauna particolare: batteri, protozoi e metazoi: ne esce così un’acqua depurata e limpida. Durante il processo di lavorazione però gli scarti vengono lasciati in decantazione e così producono metano.

L’azienda Leitner, leader mondiale degli impianti a fune, ha deciso di investire nell’eolico in Val Venosta, ma è un po’ in eccezione perchè non esistono in Alto Adige molte altre vallate con venti costanti.

E poi c’è Casa Clima, abitazioni costruite con intelligenza ecologica: ottima coibentazione, pannelli solari, ottimizzazione degli spazi.

I pannelli fotovoltaici sono frequenti sui tetti delle case, e l’Alto Adige è leader italiano tallonato dal Trentino.

Bibliografia
Speciale Qui Touring, Alto Adige Sudtirol
Autore : Report di Alessio Grosso