00:00 16 Dicembre 2008

L’alta pressione puntellerà i suoi confini cercando di deviare il freddo natalizio verso i Balcani

L'analisi di Alessio Grosso.

L’alta pressione tornerà presto in cattedra. Una cattedra per la verità un po’ traballante ma sostenuta dall’insistenza della corrente a getto, almeno sino a Natale.

Diciamo che il suo tallone d’Achille rimarrà come sempre il confine orientale che, nonostante i puntellamenti, è destinato in qualche modo a concedere il passaggio di qualche refolo freddo in Adriatico e al sud tra la Vigilia di Natale ed il Santo Stefano.

Il rallentamento della corrente a getto e lo sbilanciamento del cuneo di alta pressione verso la Danimarca, atteso per la fine dell’anno, potrebbero favorire un deciso inserimento delle correnti fredde da nord anche sul centro Europa e l’Italia intera a cavallo tra il 31 dicembre e i primi giorni del 2009, quasi a ricordarci che, dopo tanta pioggia e tanta neve dalle caratteristiche più autunnali che invernali, ora toccherebbe all’inverno.

Con correnti da nord è risaputo che il sud delle Alpi resti a guardare (meno male, altri accumuli adesso sarebbero forse stati eccessivi e pericolosi) e che diventi protagonista l’Appennino, il tutto condito con una buona dose di freddo.

Vedremo se sarà davvero così. Per il momento l’attendibilità di una simile evoluzione è bassa (35%) perchè come sapete l’alta pressione, una volta insediata, non molla l’osso, in questo caso lo Stivale, tanto facilmente, ma seguite gli aggiornamenti.
Autore : Alessio Grosso