00:00 21 Marzo 2014

L’aggiornamento della sera: nubi ed instabilità ancora in rotta il per il nostro Paese

Prospettive di tempo instabile ancora per diversi giorni. Una temporanea pausa agli annuvolamenti sarà concessa soltanto tra sabato 29 marzo e lunedì 31 marzo. Superata tale data l'atlantico fatto di fronti e perturbazioni di provenienza occidentale potrebbe tornare a dire la sua.

ANALISI della situazione attualeL’Italia nonchè il bacino centrale ed occidentale del Mediterraneo risultano ancora interessati da una ampia figura di bassa pressione che comprende al suo interno due circolazioni ben distinte. La prima è rappresentata da una depressione attualmente collocata sui settori centrali italiani che determina annuvolamenti un pò ovunque, con precipitazioni più presenti sui settori centrali italiani. La seconda è rappresentata da una nuova depressione che sta nascendo in queste ore sugli estremi settori occidentali europei, con perno a largo del Portogallo.

 

Evoluzione prevista da venerdì 28 marzo a lunedì 31: sarà destinata a rientrare gradualmente l’anomalia negativa di geopotenziale che ancora in questo momento interessa il bacino del Mediterraneo. In conseguenza di questo il tempo sullo stivale italiano dovrebbe gradualmente tendere a migliorare, presentando schiarite via via più ampie. Qualche precipitazione si attarderà ancora domani sui settori meridionali della penisola prima di un ulteriore miglioramento del tempo che si farà sentire entro il fine settimana su tutto il Paese. Tempo discreto anche lunedì 31 marzo. Il contesto termico sarà improntato ad un aumento delle temperature da nord a sud.

Uno sguardo al lungo termine: il periodo relativo alla prima decade di aprile presenterà delle novità in più, andrà infatti esaurendosi l’azione della attuale depressione sul bacino del Mediterraneo mentre nuovi attacchi perturbati potrebbero affacciarsi sull’Italia da ovest.

In questo contesto verrebbero gradualmente riassorbite le aree di alta pressione che in questo momento governano il tempo sull’Europa settentrionale, determinando tra l’altro, una fase primaverile abbastanza fredda per i settori meridionali del continente, Italia compresa. L’atlantico potrebbe così divenire nuovamente protagonista della scena atmosferica europea, costituendo un nuovo importante polo depressionario sui settori nord-occidentali europei, vera e propria fucina di fronti e perturbazioni.

Quali novità ci attendono sul fronte delle temperature?

Il quadro termico previsto entro i prossimi 10-15 giorni, appare oggi un poco più chiaro di ieri. L’attività depressionaria concentrata sui settori europei nord-occidentali, agevolerebbe infatti risalite di aria calda dai settori basso mediterranei e nord-africani verso latitudini più settentrionali, un processo che, dopo lo scivolone termico degli ultimi giorni, riporterebbe le temperature su valori via via più temperati. L’arrivo di aprile potrebbe persino presentare sul conto le prime brevi e timide vampate di calore dirette agli estremi settori meridionali dello stivale (sfumatura previsionale ancora dai tratti incerti) mentre le aree settentrionali incorrerebbero più spesso nell’azione umida e perturbata imposta dalle masse d’aria atlantiche. Anche su questi settori le temperature risulterebbero comunque miti.

Potrà esserci spazio anche per un pò di sole?

Il modello inglese ECMWF questa sera prevede l’arrivo di qualche giornata soleggiata e dalle caratteristiche più stabili tra lunedì 31 marzo e mercoledì 2 aprile. Tutto questo troverebbe risposta nell’arrivo di una fase anticiclonica interlocutoria proprio a cavallo tra le due mensilità. Anche secondo questa previsione, l’atlantico con le sue perturbazioni farebbe nuovamente breccia sul territorio italiano a partire dai settori più occidentali già da giovedì 3.

Autore : William Demasi