L’acuto del Generale Inverno stoppato dalle miti correnti atlantiche entro il 10 novembre?
E' l'ipotesi più probabile.
Il vortice polare è apparso leggermente più disturbato del solito in questo autunno 2016 e questo sta per consentire una precoce ma effimera entrata in scena del Generale Inverno sul Continente con riflessi parziali anche sull’Italia, soprattutto in termini di precipitazioni.
Un vortice polare disturbato significa correnti atlantiche ondulate e spazio a costruzioni di muri anticiclonici, in grado di veicolare il freddo con moto retrogrado da est verso ovest.
Quello che si va costruendo sulla Scandinavia è però un muro di "burro", destinato a cedere al primo colpo di acceleratore del vortice polare e del suo nastro trasportatore: la corrente a getto, quel fiume d’aria che scorre a 10km di altezza sopra le nostre teste e che condiziona tutta la circolazione atmosferica.
Le tese correnti da ovest, miti perché trascinano l’area oceanica dell’Atlantico, ricacceranno verso levante in pochi giorni tutto il freddo affluito verso ovest.
Tutto questo avverrà entro l’11-12 novembre; naturalmente verrà spinto verso levante anche il grasso anticiclone delle Azzorre che, posizionato alle nostre latitudini, non potrà che invaderci da ovest, riportando la stabilità e la consueta mitezza che ormai caratterizza il nostro clima.
La spinta delle correnti da ovest dovrebbe allentarsi dopo la metà del mese, consentendo un’ondulazione in grado di determinare nuovi cambiamenti del tempo anche sull’Italia, dettati però dalle correnti perturbate atlantiche, non certo dal freddo russo.
Autore : Alessio Grosso