00:00 5 Luglio 2013

L’accentuazione dell’attività temporalesca tra domenica e lunedì

L'alta pressione subirà un certo indebolimento tra domenica e martedì sul bacino centrale del Mediterraneo, segnatamente in quota.

Un lieve calo dei geopotenziali in quota e della pressione al suolo, l’inserimento di aria più fresca ed instabile alle quote superiori, con modesta curvatura ciclonica delle correnti: tutto fa pensare ad un’accentuazione dell’attività temporalesca sull’Italia tra domenica e lunedì, in modo molto irregolare.

Infatti la precisione nella perfetta ubicazione delle precipitazioni in questi casi è ancora un po’ lontana dall’essere raggiunta, ma ci sembra comunque molto utile pubblicare queste mappe che evidenziano per domenica una linea di sviluppo temporalesca, nata da alcune possibili convergenze significative tra Valpadana centrale e versante adriatico sino alla Puglia.

Lunedì invece i fenomeni andranno concentrandosi maggiormente sull’ovest della Valpadana, mentre continueranno a presentarsi a macchia di leopardo lungo la dorsale appenninica centro-meridionale.

E’ appena il caso di aggiungere che si tratta solo della fase iniziale del periodo di instabilità pomeridiana, che potrebbe infatti accentuarsi tra martedì e venerdì, in concomitanza con un rafforzamento del flusso instabile di correnti nord orientali e addirittura per l’avvicinamento di una goccia fredda.

Il tempo resterà comunque buono almeno per 3/4 della giornata su pianura e costa e almeno per metà giornata sul settore alpino ed appenninico; inoltre, pur accusando un leggero calo, le temperature si manterranno su valori estivi.
 

Autore : Alessio Grosso