L’abbraccio del NORD ATLANTICO
A partire dalla giornata di mercoledì, le correnti atlantiche apriranno una breccia verso l'Europa centrale ed il Bacino del Mediterraneo. Nuovi apporti di aria instabile per la nostra Penisola nei prossimi giorni.
Le stavamo aspettando da molto tempo e la natura ora ce le concederà. Stiamo parlando delle correnti perturbate atlantiche, le uniche in grado di debellare in maniera stabile la carenza idrica del centro-nord.
Rispetto a dieci giorni fa la situazione idrica è già migliorata. La pioggia si è fatta vedere con più decisione ed i nostri terreni subito ne hanno giovato.
Le prospettive per la seconda parte di questa settimana sono ancora votate alla pioggia, seppure non intensa e prolungata. Le correnti portanti prenderanno una piega nord-occidentale, come ben si evince dalla cartina sopra riportata.
L’aria instabile verrà veicolata dal nord Atlantico verso il cuore del Mediterraneo, determinando una nuova recrusdescenza dell’instabilità sul Bel Paese.
Nel letto delle correnti occidentali saranno inseriti anche dei veloci sistemi frontali, che agiranno essenzialmente al nord, sulla Sardegna e lungo le regioni del versante Tirrenico.
Buone notizie per le Alpi, che riceveranno frequenti imbiancate; sicuramente una bella boccata di ossigeno per tutti i nostri ghiacciai, dopo la penuria precipitativa invernale ed il caldo anomalo di marzo.
Quanto durerà questa situazione? Almeno per tutta la seconda parte di questa settimana. L’alta pressione resterà defilata ad ovest del Portogallo ed il suo gobbone favorirà lo scivolo delle sopracitate correnti instabili verso di noi.
Solo successivamente l’aria fresca atlantica potrebbe puntare più ad ovest, favorendo una parziale rimonta dell’alta pressione sui nostri lidi, ma abbiamo bisogno di molte conferme. Per il momento, dominerà l’instabilità.
Autore : Paolo Bonino