00:00 8 Luglio 2018

L’8 luglio è una data STORICA della meteorologia italiana: vediamo perchè

Tre anni fa alcune regioni d'Italia furono protagoniste di un evento storico che portò lo sviluppo di un violento tornado classificato poi come EF3 nella scala Enanched Fujita, recando gravissimi danni nelle località di Mira e Dolo e lasciando dietro di sè una vittima e ben 72 feriti.

L’8 luglio 2015 è stata una giornata che resterà nella storia per uno dei fenomeni tornadici più violenti che si siano mai abbattuti sulla Valpadana. Un tornado classificato EF3 secondo la scala Enanched Fujita, ha devastato i paesi di Mira e Dolo, lungo la Riviera del Brenta, Venezia. Il bilancio finale particolarmente drammatico, ha portato una vittima, 72 feriti ed un numero elevato di danni con intere abitazioni completamente rase al suolo dalla furia del vento.

Le immagini di Villa Fini rasa al suolo a Dolo sono impressionanti, ma le abitazioni in muratura distrutte dal tornado sono state tantissime, oltre il centinaio, facendo classificare questo evento come uno dei più rilevanti degli ultimi decenni.

A generare un fenomeno di natura così violenta ed estrema, una supercella che, in seno ad una circolazione in quota di tipo nord-occidentale, si è portata rapidamente dall’alta pianura veneta verso la costa dell’alto Adriatico, dando luogo ad un maestoso cumulonembo ed infine al vortice che dapprima ha attraversato l’autostrada e poi ha investito con tutta la sua forza le località di Mira e Dolo.

Temperature estremamente elevate hanno fornito linfa vitale all’intenso cumulonembo che nel suo percorso, oltre ai danni generati dal tornado, ha lasciato al suolo grandine sino ad 8-10 centimetri di diametro.

Autore : William Demasi