00:00 4 Settembre 2013

Isole: chi rischia il nubifragio?

Acque calde, richiamo umido sciroccale, impatto sul territorio: la Sardegna meridionale ed orientale a rischio di fenomeni intensi tra giovedì e venerdì.

Il Sarrabus-Gerrei, il Cagliaritano, l’area di Quirra e poi l’Ogliastra, le Baronie e più a sud ovest anche Sulcis ed Iglesiente: queste zone della Sardegna rischiano forti temporali tra giovedì e l’alba di venerdì, con accumuli anche superiori agli 80mm.

I fenomeni più intensi dovrebbero scatenarsi in mare aperto, dove il modello prevede anche picchi di pioggia di ben 150mm, ma sulla fascia costiera si rischiano comunque nubifragi, del resto non nuovi sull’isola tra settembre ed ottobre.

I venti insistenti da SE, nell’ambito di una piccola ma insidiosa circolazione ciclonica, piloteranno i nuclei di vorticità in risalita dal Mediterraneo verso l’isola. Il settore occidentale e nord-occidentale dovrebbe invece restare sottovento e dunque all’asciutto.

Altri fenomeni, esaltati dall’effetto stau, potranno interessare anche la Sicilia orientale nello stesso spazio temporale, insistendo soprattutto tra Catanese, Siracusano e Ragusano.
 
Venerdi sera il ramo della corrente a getto subtropicale virerà da ovest e a media quota le correnti si disporranno temporaneamente da nord-ovest nell’area, ma il sistema temporalesco non si perderà d’animo e, prima di attenuarsi, nella notte su sabato potrebbe sferrare l’attacco all’ovest della Sicilia, specie Egadi, Trapanese, Marsalese e Palermitano.

Insomma un’altra dose di rovesci e temporali si appresta a colpire parte delle isole maggiori con effetti assolutamente da non sottovalutare.

Autore : Alessio Grosso