00:00 17 Dicembre 2009

INVERNO atto secondo: la NEVE attesa al nord e al centro tra venerdì e sabato

Nuova perturbazione in arrivo sull'Italia tra venerdì e sabato. Si inizierà con le prime nevicate fino in pianura al nord. Particolare attenzione rivolta all'immediato entroterra ligure, toscano e alla bassa Padana, Romagna compresa. Sabato sarà la volta del centro, con fiocchi a tratti fino al piano su Toscana, Umbria ed entroterra marchigiano.

Altro giro, altra passata di nevicate. La candida precipitazione, che ci ha già fatto visita qua e là su diverse regioni italiane, tornerà a far parlare di sè nelle prossime ore.

Merito di tutto questo dinamismo atmosferico la collocazione anomala di un grande centro di alta pressione che ha mirato al cuore del vortice polare lasciandolo moribondo a strisciare con il suo carico di freddo sull’Europa. Anche l’Italia è stata coinvolta nel gorgo depressionario scavatosi come reazione sullo scacchiere euro-mediterraneo e le conseguenze sono presto dette.

Arriverà la neve dunque, o meglio, tornerà, come nel caso dell’Emilia Romagna, regione che in questo frangente sta inanellando una non sottovalutabile sequenza di eventi. Arriverà questa volta anche su buona parte delle altre regioni settentrionali, coinvolgendo gradualmente tra il pomeriggio e la sera di venerdì anche i settori padani, con particolare riferimento a quelli posti a sud del Po dall’Alessandrino al Rovigino.

Più sporadiche le precipitazioni sul Piemonte occidentale, sulla valle d’Aosta, solo occasionali sul resto della regione alpina.

Occhi puntati anche su Liguria, Toscana e Umbria, per il concreto rischio di nevicate fin sulle coste tra Genova e il Tigullio, nell’immediato entroterra spezzino e in fino al piano tra Versilia, Lucchesia, Pisano, zona di Firenze, Senese e Aretino. Probabili disagi anche alla viabilità autostradale. Imbiancato probabilmente anche l’entroterra marchigiano fino a quote prossime ai fondovalle e alle pianure interne, con particolare riferimento al Pesarese.

La perturbazione nel frattempo muoverà i suoi passi verso il centro, dove già in mattinata darà i suoi effetti, con rovesci di pioggia lungo le coste e in pianura, soprattutto sul versante tirrenico e neve in collina già fin verso i 400-500 metri tra Lazio e Abruzzo. Ulteriori possibili locali disagi alla circolazione autostradale.

A seguire correnti settentrionali spingeranno il blocco perturbato verso il sud e recheranno sul resto d’Italia aria molto fredda che faciliterà la permanenza dei suoli recentemente innevati, con pericolo di ghiaccio e temperature che nella giornata di sabato, risulteranno le più rigide registrate in questo scorcio stagionale.
Autore : Luca Angelini