00:00 4 Gennaio 2001

Inverno Atlantico

Astronomicamente parlando siamo già alla fine della seconda settimana di inverno.

Preponderanza (per non dire prepotenza) delle correnti occidentali atlantiche, quindi temperature miti al centro e al sud, e neve al Nord che cade grazie al prodigioso resistere di cuscinetti di aria fredda che da alcuni giorni prima di Natale, vivono e si rinvigoriscono grazie alle temporanee schiarite notturne tra un fronte ed un altro.

L’anticiclone russo-siberiano non intende sporcarsi le mani e tanto meno perdere energie preziose per tentare di combattere il forte flusso zonale atlantico, anche se a nord della Manica l’aria atlantica ha matrice polare e sia pur ad intervalli, porta l’inverno nel Regno Unito.

Nell’inverno 1984/85, la situazione in Italia era completamente ribaltata, con irruzioni fredde da nord o da est molto frequenti e temporaneamente disturbate da deboli correnti atlantiche, con un inverno quindi in realtà sempre presente, che concedeva geloso alcuni momenti di mitezza al tepore oceanico.

Con ciò non voglio certo dire che quest’inverno (ancora lungo.) sarà per forza condizionato dalle correnti occidentali umide oceaniche, ma che, probabilmente, una certa “impostazione” da ovest potrebbe portarla (o subirla) almeno per un buon periodo.

Difatti, la caratteristica base di questi ultimi inverni appare (più che una relativa mitezza, in alcune aree della Penisola), una certa tendenza o meglio “caratteristica” che l’inverno stesso assume ad inizio stagione, per poi proseguire con questo suo trend, lasciando poco spazio a cambiamenti di rotta.
Autore : Stefano Carnevali