00:00 19 Gennaio 2015

Inverno a spasso per l’Italia, ma senza pretese

Saranno atmosfere abbastanza consone agli standard classici dell'inverno italiano, quelle che si respireranno in questi giorni lungo lo stivale, soprattutto questa volta sulle regioni settentrionali. Possibilità di neve a quote molto basse sui settori nord-occidentali italiani tra mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio, in seguito l'alta pressione delle Azzorre tenterà di ricucire la ferita ma questa volta troverà dinnanzi a sè un campo minato.

Aria più fredda di origine polare-marittima determina un graduale calo delle temperature sullo stivale italiano, più sensibile questa volta sulle regioni settentrionali. I valori termici si sono portati in media col periodo stagionale, se non addirittura leggermente al di sotto per quanto concerne il freddo presente nelle regioni del nord. Tale situazione sembra destinata a perpetuarsi per gran parte della settimana, andrà infatti rinnovandosi una circolazione d’aria instabile alle quote superiori, testimoniata dalle altezze geopotenziali piuttosto basse. In caso di precipitazioni insistenti, questa condizione atmosferica favorirà un certo rovesciamento dell’aria fredda verso il suolo facendo scendere molto in basso il limite della quota neve.

A tal proposito, la perturbazione attesa sull’Italia tra mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio, presagisce l’arrivo di alcune nevicate localmente sino al piano, concentrate soprattutto sulle regioni settentrionali. Tempo instabile anche al centro ed al sud ma con limite neve posta a quota più elevata, in questo caso saranno possibili anche alcune manifestazioni temporalesche date dal contrasto tra la temperatura del Mediterraneo e l’aria fredda alle quote superiori.

Sul finire della settimana, riferendoci quindi al weekend tra sabato 24 e domenica 25 gennaio, un nuovo rinforzo delle vorticità zonali legate al lobo canadese del Vortice Polare, spingerà l’anticiclone delle Azzorre verso i settori occidentali europei, la penisola Iberica ne verrà sin da subito interessata, mentre sull’Italia persisterà una modesta circolazione ciclonica foriera ancora di instabilità.

Lo spostamento del centro motore dell’attività depressionaria dai bacini centro-occidentali a quelli centro-orientali del Mediterraneo, potrebbe favorire un coinvolgimento più netto delle regioni meridionali ed adriatiche da parte di maltempo e precipitazioni nevose sino a quote medio-basse. Proprio nel weekend infatti, le correnti andrebbero disponendosi dai quadranti orientali lungo tutto lo stivale italiano, agevolando la discesa d’aria un po’ più fredda di origine est europea sin verso l’Italia.

Ancora incerta l’evoluzione successiva.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi