00:00 20 Marzo 2008

Intervista settimanale a GROSSO: “tra Pasqua e Pasquetta possibili temporali nevosi”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

Redazione: allora Grosso, è ancora acceso il dibattito sulle scie chimiche. Qualche lettore ci ha scritto se davvero noi non abbiamo qualche dubbio in proposito.
GROSSO: niente in contrario ad avere dubbi ma per scioglierli non si diffondano documenti come quello che circola in rete, dove si cerca di raccogliere consensi favorevoli all’esistenza di questi esperimenti spacciando formazioni nuvolose assolutamente comuni e innocue quale risultato di chissà quale processo chimico troposferico indotto dagli scarichi degli aerei.
Questo è inaccettabile e i lettori ne converranno con me.

Redazione: previsioni pasquali sempre molto tormentate, come sta andando quest’anno?
GROSSO: sembra che il tempo ci faccia sempre lo scherzetto pasquale. Siamo abbonati a qualche errore previsionale durante queste festività, non parlo solo di noi ovviamente, ma in generale. La fallosità nasce dall’estrema variabilità del periodo iniziale della primavera. Nella fattispecie quest’anno con oltre 10 giorni di anticipo i modelli hanno individuato l’irruzione fredda pasquale ma hanno faticato ad individuare l’esatta traiettoria della saccatura. Si pensava sarebbe stata inizialmente una Pasqua bagnata ma non troppo fredda per un richiamo di correnti miti ma umide da sud, poi è prevalsa l’ipotesi dell’ingresso diretto dell’aria fredda, alla fine però tutto stava addirittura per sfilare sui Balcani. E intanto noi ci eravamo sbilanciati un po’ troppo. Invece ora tutto sembra quadrare con una grossa ferita nel cuore del Mediterraneo, che produrrà molta instabilità.

Redazione: instabilità nevosa?
GROSSO: a tratti si. Direi che per il nord, eccetto forse il Piemonte, tutti potranno sperimentare qualche rovescio di pioggia mista a neve tra il sabato pomeriggio e la Pasquetta con fenomeni che però tenderanno a concentrarsi su Triveneto ed Emilia-Romagna.
Al centro sarà soprattutto la Pasquetta a regalare i rovesci nevosi più importanti sino in collina. Attenti anche alla grandine. Quando i geopotenziali sono così bassi la quota dello zero termico è proporzionalmente più bassa. Quindi se sulle carte a 1500m vediamo indicato un valore di -1°C, quella temperatura sarà da intendersi a 1200m, cioè 300m più in basso. Per questo diventa più facile assistere a brevi nevicate sino in pianura.

Redazione: l’ultima parte del mese come trascorrerà?
GROSSO: dopo un miglioramento previsto tra martedì e giovedì, direi che da ovest potrebbe affacciarsi una nuova depressione ma con caratteristiche decisamente meno turbolente e più miti di quella che ci interesserà per la Pasqua.

Redazione: a cosa dovranno stare attenti gli italiani in questi giorni?
Beh, soprattutto al vento al centro-sud e sconsiglio fortemente di avventurarsi in mare aperto. Alla grandine se si troveranno alla guida e dunque controllate sempre le nubi temporalesche con cui avrete a che fare, semmai fermarsi e attendere il passaggio dei rovesci più intensi e poi ripartire.
Autore : Redazione