00:00 24 Febbraio 2006

Intervista all’Esperto: per fortuna pochi danni provocati da “Teresa”

Consueta chiacchierata con Lorenzo Catania.

Redazione: Situazione ingarbugliata quella dei prossimi giorni …

Catania: Molto. C’è una colata di aria gelida diretta sull’Europa centrale, una profonda depressione in fase di colmamento sull’Italia meridionale, un altro centro di bassa pressione in formazione sul Golfo di Biscaglia. Questi tre elementi nelle prossime 48 ore saranno arbitri della situazione, ed a seconda dei loro movimenti decideranno il futuro destino del tempo sull’Italia.
Sembra comunque ormai acclarato che almeno una parte dell’Italia sarà investita da venti freddi di Bora all’inizio della prossima settimana.

Redazione: Ma fin dove arriverà il freddo?

Catania: Su gran parte del nord Italia; ma probabilmente anche su Toscana, Umbria e Marche, più a sud difficilmente la temperatura arriverà vicina agli 0°C.

Redazione: E dopo il tempo migliorerà?

Catania: Non del tutto; il lento adagiarsi della massa d’aria più fredda sull’Europa centrale provocherà come reazione il richiamo di correnti più umide sul Mediterraneo, quindi da metà settimana la temperatura tenderà a risalire un po’, ma continueranno ad arrivare molte nubi, ed anche delle piogge.

Redazione: Torniamo all’attualità: per fortuna il ciclone “Teresa” non ha provocato i danni che si temevano.

Catania: Difatti, alcuni danni ci sono stati, ma molto limitati. Questo grazie anche al fatto che l’occhio del ciclone è passato 100-200 km più a sud del previsto, e di conseguenza i violenti venti di Scirocco richiamati dalla depressione non hanno investito direttamente le coste ioniche ma si sono perlopiù sfogati al largo.
Di conseguenza anche le piogge sono risultate minori rispetto alle aspettative.

Redazione: Ma le nevicate diffuse sulle zone collinari del nord, a ridosso dell’Appennino, son sempre legate al ciclone?

Catania: Sì, le spire di “Teresa” si sono estese a tutta l’Italia, generando soprattutto una densa coltre nuvolosa, che grazie ai venti tesi di Grecale e Bora provoca un marcato Effetto “Stau” proprio nelle zone citate.
Autore : Redazione MeteoLive