00:00 24 Febbraio 2005

Intervista all’esperto: nuova ondata di gelo da domenica?

Questa mattina abbiamo intervistato uno dei nostri esperti sul tempo che fa e che farà in Italia nei prossimi giorni. Simone Maio, previsore e redattore ci ha anche svelato alcuni "arcani" sui misteriosi temporali nevosi...

LA NEVE E’ ANCORA PROTAGONISTA E IN DIVERSE REGIONI PERDURA L’EMERGENZA MALTEMPO, COME MAI?
MAIO: L’Italia ma anche tutta l’Europa centro-meridionale continuano ad essere interessate da una circolazione depressionaria colma di aria artica. In particolare le temperature più basse si registrano al nord e su parte del centro e, in congiunzione con una spiccata instabilità atmosferica, su queste regioni si ripropongono dei rovesci, in molti casi nevosi fino a bassissima quota.
Il meridione è invece interessato da venti più miti che provocano degli annuvolamenti e qualche precipitazione, nevosa oltre gli 800-1000m.

PER QUANTI GIORNI ANDREMO AVANTI CON QUESTO TIPO DI TEMPO?
MAIO: Dovremo conviverci almeno per altri 4-5 giorni. Da domani entrerà in scena anche una depressione afro-mediterranea che colpirà prevalentemente il centro e il sud con piogge insistenti sui versanti tirrenici ma quota neve in risalita fin sui 700-800m al centro e 1300m al sud. Inizialmente più riparato il Settentrione.

DOPO COSA ACCADRA’… UN RISVEGLIO PRIMAVERILE?
MAIO: Ancora presto per parlare di primavera! Da domenica interverrà una nuova colata di aria gelida che si preannuncia molto fredda e che potrebbe di nuovo riportare la neve in pianura al nord e a seguire sulle regioni centrali adriatiche, oltre ad un generale e brusco calo termico. Attendiamo però nuove conferme circa eventuali formazioni di depressioni locali che potrebbero deviare, spandere o far stazionare ulteriormente il flusso freddo in arrivo.

CHI HA VOGLIA DI SOLE E TEMPERATURE PIU’ MITI… ?
MAIO: Sulle regioni meridionali i valori termici sono e non saranno particolarmente bassi. L’inverno si manterrà ancora in gran forma e nemmeno a medio-lungo termine si intravedono ad oggi delle inversioni di tendenza ma sappiamo che l’affidabilità di questo tipo di previsione è estremamente bassa.

SI PARLA DI TEMPORALI CON LA NEVE COLLEGATI ALLE ANOMALIE CLIMATICHE
MAIO: Si tratta di un fenomeno da sempre osservato e riscontrato soprattutto tra la fine dell’inverno e gli inizi della primavera. Spesso siamo abituati a collegare le nubi temporalesche con il caldo estivo ma i temporali si possono innescare anche per molti altri fattori ed in altre stagioni.
Ad esempio, il passaggio di aria molto fredda e instabile su un mare relativamente più caldo può creare una nube temporalesca o un intenso rovescio che se trova basse temperature riversa a terra fiocchi di neve invece di gocce di pioggia ma in alcuni casi entrambi o anche grandine e groupel.
Inutile dunque tirare in ballo i presunti cambiamenti climatici ma piuttosto è sufficiente analizzare approfonditamente le masse d’aria che ci sovrastano e la loro interazione con le figure depressionarie che le governano per comprendere anche ciò che apparentemente sembra fortemente anomalo o sconvolgente.
Autore : Redazione MeteoLive.it