00:00 28 Aprile 2006

Intervista all’Esperto: niente solleone “democratico”, almeno per 10 giorni

Consueta chiacchierata con Lorenzo Catania.

Redazione: In questi giorni si parla tanto di instabilità. Cosa significa questa parola?

Catania: Instabile vuol dire ovviamente “non stabile”, e nel caso della meteorologia ci si riferisce principalmente al fatto che la massa d’aria in esame non si muove ad una quota fissa, ma nel suo spostamento scende o sale. Questo tipo di movimento può essere determinato da numerosi fattori; per capire quindi se una massa d’aria è instabile o stabile spesso si ricorre ad uno strumento complesso ma utilissimo, il radiosondaggio, ovvero una sorta di mappatura della colonna d’aria sulle nostre teste ricavata dai parametri di temperatura, pressione, umidità, intensità e direzione del vento rilevati dai palloni sonda.
L’instabilità comunque prevale nei fronti perturbati di tipo freddo e nelle linee di instabilità.

Redazione: Sappiamo che in condizioni di instabilità le nubi che prevalgono sono chiaramente quelle a sviluppo verticale, ovvero i cumuli ed i cumulonembi, capaci di portare acquazzoni e temporali. Come mai, invece, in mancanza di instabilità le nubi sono piatte ed estese?

Catania: Proprio perché la massa d’aria non è instabile e quindi si muove rimanendo approssimativamente ad una quota costante, insomma si muove in orizzontale. Allora in tal caso prevalgono i fenomeni di condensazione e sublimazione per scorrimento l’una sull’altra di due masse d’aria dalle caratteristiche diverse, con conseguente formazione di nubi estese e piatte.
Questo fenomeno prevale nei fronti perturbati di tipo caldo.

Redazione: Passiamo ora alla parte previsionale. Qualche indicazione tecnica?

Catania: L’Italia ora come ora è inglobata in una estesa figura di bassa pressione che coinvolge anche buona parte d’Europa. Come sappiamo bassa pressione spesso (ma non sempre!) si traduce con brutto tempo.
Nei prossimi giorni non sono attese grosse novità; poi attorno ai primi giorni di maggio l’arrivo verso l’Iberia e l’Atlantico orientale di una depressione ancor più estesa ed organizzata provocherà una sorta di “rimpallo” che farà scivolare via la bassa pressione italiana, portando un temporaneo miglioramento del tempo, un leggero aumento della pressione atmosferica, ma soprattutto una nuova risalita delle temperature.
In seguito permangono le condizioni per un nuovo peggioramento, ma ne riparleremo.

Redazione: A quando il primo vero solleone per tutta l’Italia?

Catania: Se si attende una giornata di stampo estivo su tutta l’Italia, per il momento possiamo dire che perlomeno nei primi 6-7 giorni di maggio non ci attendiamo niente di tutto questo; ed andare più in là al momento risulta ancora arduo.

Redazione: Torniamo alla didattica: esistono temporali “asciutti”, cioè senza pioggia?

Catania: Più raramente di quanto si pensi; solitamente definiamo come tali dei temporali che ci sfiorano e che magari portano piogge abbondanti (senza che noi lo sappiamo) a 2-3 km di distanza; può capitare e non sempre è così intuitivo capirlo.
Comunque in condizioni particolari, come ad esempio un Favonio o in generale un vento di caduta dalle montagne particolarmente secco, può capitare che si formino delle nubi temporalesche che magari scaricano fulmini ma che non riescono a scaricare pioggia fino al suolo, proprio perché le gocce che si producono all’interno della nube non riscono ad arrivare fino a noi a causa dell’aria troppo secca.
Autore : Redazione MeteoLive