00:00 16 Agosto 2005

Intervista all’Esperto: L’estate scricchiola, ma non è moribonda

Facciamo una breve chiacchierata con uno dei redattori di MeteoLive.

QUELLO APPENA PASSATO E’ STATO UN FERRAGOSTO BAGNATO PER MOLTI. PERCHE’ IL MALTEMPO SI E’ ACCANITO SOPRATTUTTO SULLE REGIONI ADRIATICHE, MENTRE SU QUELLE TIRRENICHE E’ PREVALSO IL SOLE?

Perché l’aria fredda che ha portato l’instabilità ed i temporali ha investito l’Italia arrivando da nord, quindi è stata in parte bloccata dall’arco alpino.
In particolare gli “sbuffi” di aria fredda son riusciti a penetrare solamente sul Triveneto (dove la catena montuosa è MEDIAMENTE più bassa), generando i fenomeni temporaleschi; poi i venti da nord hanno trasportato le nubi lungo tutto il versante adriatico, toccando anche l’Appennino, e scivolando solo in minima parte fin nelle zone interne di Toscana, Lazio e Campania.

MA LE GRANDINATE CHE HANNO INVESTITO ALCUNE REGIONI NEI GIORNI SCORSI SI POSSONO CONSIDERARE NORMALI PER IL PERIODO?

Sicuramente si. E’ proprio d’estate che si hanno le grandinate più abbondanti e con i chicchi più grossi, proprio perché l’aria è mediamente più calda, e quindi può contenere una maggior quantità di vapore acqueo.
Quando poi arriva all’improvviso aria più fredda e secca, in condizioni favorevoli il vapore acqueo condensa rapidamente e grazie ad altri fenomeni fisici genera nubi temporalesche maestose e particolarmente violente.

ORA, PER PURA CURIOSITA’, VIENE DA CHIEDERSI SE TUTTE QUESTE PIOGGE NON CI INDICHINO CHE L’ESTATE E’ AL TRAMONTO.

Non si può dare un significato specifico in questo senso alle piogge estive, seppure abbondanti o violente; fanno parte della climatologia italiana, nonostante spesso si tenda a dimenticarsene.
Spesso si parla di “rottura” della stagione estiva quando sull’Italia arriva la prima vera depressione dalle caratteristiche autunnali, con piogge abbondanti, temporali diffusi, e seguita da un drastico calo delle temperature.
Queste perturbazioni di solito arrivano attorno alla seconda-terza decade di agosto, ma non è affatto detto che ogni estate abbia una sua “rottura”.

NON E’ NEMMENO DA ESCLUDERE QUINDI CHE SI POSSA PASSARE ALL’AUTUNNO ATTRAVERSO UN PROCESSO MOLTO GRADUALE, SENZA UNA VERA E PROPRIA BURRASCA RISOLUTRICE.

Esattamente, è già capitato anche in anni passati. Ovviamente con il passare delle settimane le piogge tenderanno comunque ad assumere caratteristiche diverse, ossia inizieranno a farsi più prolungate, talvolta più moderate, ed accompagnate da aria sempre più fresca.

NON SI E’ PIU’ SENTITO PARLARE DELL’ANTICICLONE AFRICANO. CHE FINE HA FATTO?

Non ha più fatto notizia perché non ci ha più portato il suo alito caldo, ma non è scomparso; si trova nella sua tana, sul deserto nord-africano, ed ha ancora energie a disposizione.
Con questo voglio dire che se troverà le condizioni giuste (non abbiamo ancora indicazioni in tal senso) potrebbe tornare a farci vista per 3-5 giorni anche in settembre, o addirittura in ottobre; probabilmente non sentiremo più parlare dei 40°C, ma i 35°C potrebbero tornare in alcune zone, specialmente al sud.
Autore : Redazione MeteoLive.it