00:00 13 Gennaio 2011

INQUINAMENTO: sabato e domenica le giornate peggiori

Alta pressione in rinforzo e situazione favorevole all'accumulo delle sostanze inquinanti a livello del suolo. Per avere un po' di ventilazione si dovrà aspettare l'inizio della settimana prossima.

Dopo un paio di inverni dinamici, torna sull’Italia lo spettro dell’alta pressione invernale.

Il suo avvento è stato ampiamente preparato dalla scaldata dell’Epifania, quando un vento caldo meridionale ha fatto piazza pulita del freddo, non sono in Italia, ma in tutta Europa.

Ora ci troviamo con l’alta pressione "appollaiata" nel Mediterraneo, una situazione che ricorda da vicino gli inverni piu bui della storia recente, quasi tutti appartenenti agli anni 90.

Oltre alla nebbia, alle nubi basse ed alle temperature tardo primaverili che si raggiungeranno in montagna, un ulteriore disturbo verrà recato dall’alto tasso di inquinamento.

L’accumulo di sostanze nocive sarà particolarmente elevato nel fine settimana, quando avremo una stagnazione quasi completa delle masse d’aria.

Le zone piu a rischio saranno ovviamente le grandi città, in particolare quelle della Pianura Padana. Sul resto d’Italia la situazione comunque non sarà migliore. Si salverà probabilmente solo il sud, per il permanere di una debole circolazione settentrionale.

Solo all’inizio della settimana prossima è previsto un lieve cedimento della cupola di alta pressione. Non avremo ne perturbazioni, ne freddo, solo un po’ di ventilazione che potrebbe in parte dissolvere le nebbie e le nubi basse presenti a livello del suolo, ma non avremo ancora un cambio di rotta definitivo.

 

Autore : Paolo Bonino