00:00 10 Marzo 2006

Inizio di settimana con una fredda Tramontana e rischio neve al sud

Altro sbalzo della temperatura in vista.

Questa primavera, incipiente anche dal punto di vista astronomico, ci vuole regalare quanto di più affascinante ed intenso può riuscire a produrre.
E’ ormai più di 10 giorni che l’Italia è soggetta a sbalzi di temperatura bruschi e ripetuti in un senso e nell’altro, con l’alternanza fra giorni miti ed altri più freddi.

E’ il vero e proprio marzo pazzerello, quello di cui abbiamo sempre sentito parlare tutti noi, quel mese che fa da ideale muro di separazione fra l’inverno e la primavera mite; un confine che spesso ondeggia pericolosamente accendendo contrasti ed a volte vere e proprie tempeste di vento.

La gelida massa d’aria del Vortice Polare e le correnti miti di origine tropicale quindi continuano a sfidarsi in una sorta di “Risiko” in cui ad ogni mossa sbagliata di uno corrisponde la conquista di una nazione europea dell’altro.
Nel corso del fine settimana assisteremo proprio ad uno di questi passaggi di consegne, con il Libeccio che già sabato sarà sostituito lentamente da una Tramontana meno mite, ma che comunque permetterà ancora qualche punta fino a 14-15°C su Pianura Padana e litorale tirrenico.

Domenica invece arriverà un forte vento di Bora sul Triveneto, Tramontana sulle Alpi ed il nord-ovest, in estensione fra il pomeriggio e la serata verso le regioni centrali; sarà questo l’inizio di una due giorni decisamente fredda, specialmente in montagna, ma anche in pianura, dove le temperature scenderanno notevolmente.
Lunedì si sfioreranno al mattino gli 0°C su molte zone di pianura, per poi non riuscire a salire oltre i 7-9°C nel pomeriggio, a parte aree ristrette ed isolate; ci saranno nevicate su Marche meridionali, Abruzzo, Appennino meridionale, forse anche sui colli molisani e pugliesi.
Martedì farà ancora freddo, anche se i valori sono destinati ad aumentare di un paio di gradi.
Autore : Lorenzo Catania