00:00 12 Marzo 2008

Indici AO e NAO al ribasso, stabilità sempre più lontana

Il vortice polare manifesta segnali di cedimento e le correnti atlantiche, libere da ogni vincolo, potrebbero allungarsi verso il Mediterraneo caratterizzando una scoppiettante fase meteorologica di inizio primavera

Ormai lo sappiamo: gli indici AO (oscillazione della pressione al livello del mare tra l’Artico e le medie latitudini) e NAO (medesima oscillazione riferita al settore euro-atlantico) sono le sentinelle del tempo sul nostro Paese.

Cosi come la persistente sequenza di picchi positivi dell’AO registrata durante l’inverno ci ha posti dinnanzi ad un vortice polare estremamente in forma che non ha consentito la penetrazione delle correnti perturbate, il tonfo previsto per la seconda metà di marzo ci deve mettere in guardia sulla possibilità di vigorosi scambi meridiani.

Naturalmente occorre focalizzare dove questi affondi potranno avvenire. Per comprendere questo occorre senz’altro analizzare il ramo atlantico del’Oscilazione Artica, ovvero la North Atlantic Oscillation, ben nota come NAO.

Dalle proiezioni in nostro possesso appare chiara una tendenza al ribasso anche di questo importante indice il quale tenterà perfino l’affondo in campo negativo. Cosa Significa?

Sostanzialmente che gli scambi meridiani impostati da un vortice polare in apparente difficoltà potrebbero essere in grado di affondare verso il bacino del Mediterraneo consentendo alle perturbazioni atlantiche di inserirsi decise sul Mare Nostrum apportando condizioni di tempo instabile e a tratti anche perturbato. Quando?

Si parla della seconda metà di marzo. Si inizierà dal moderato peggioramento atteso a nel prossimo weekend, dovuto ad un primo affondo apripista da parte delle umide correnti atlantiche le quali dispenseranno alcune piogge al nord e sulla Toscana.

A seguire una saccatura più profonda avrebbe via libera per portarsi verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo determinando le sorti del tempo sulla nostra Penisola intorno al periodo pasquale. Si potrebbe aprire in quel frangente un periodo caratterizzato da diffusa instabilità durante il quale non si escludono anche episodi di tempo perturbato e temperature complessivamente al di sotto delle medie stagionali.
Autore : Luca Angelini