00:00 16 Dicembre 2014

In vista un MIGLIORAMENTO, ma nel week-end il FREDDO sfiorerà l’Italia

Confermata l'espansione dell'alta pressione delle Azzorre sul Mediterraneo occidentale nel corso dei prossimi giorni. Nel fine settimana aria fredda interesserà l'Europa orientale, sfiorando anche la nostra Penisola.

La piovosa depressione che sta interessando la nostra Penisola tenderà a spostarsi abbastanza velocemente verso levante. Mercoledì sarà ancora attiva sui settori orientali, mentre da giovedì si farà sentire la spallata dell’anticiclone atlantico, coadiuvata da un rinforzo del getto da ovest sui settori settentrionali dell’Europa (frecce rosse).

La prima cartina a lato inquadra la situazione attesa in Italia e in Europa per la giornata di giovedì 18 dicembre. Dall’elaborato, risulta ben evidente l’azione stabilizzante da ovest da parte dell’anticiclone atlantico.

La sua influenza, tuttavia, non sarà tale da determinare condizioni di completa stabilità sul Bel Paese. Lungo i settori alpini transiteranno addensamenti che potrebbero determinare qualche precipitazione specie lungo i settori confinali.

Sulle regioni tirreniche, inoltre, saranno presenti infiltrazioni di aria umida da ovest che tra venerdì e sabato potrebbero determinare locali pioviggini, specie sulla Liguria, l’alta Toscana e tra il Lazio e la Campania. Senza dimenticare i banchi di nebbia che potrebbero interessare le pianure del nord di notte e al primo mattino, anche se in maniera sparsa e non persistente.

Nel fine settimana, infine, un fronte freddo si appoggerà alle Alpi, ma senza entrare sull’Italia con decisione. L’aria fredda al seguito, di conseguenza, verrà deviata verso l’Europa orientale, dove avremo un raffreddamento abbastanza sensibile.

Da noi qualche refolo di aria più fredda potrebbe interessare essenzialmente il nord e il versante adriatico, ma si tratterà di un’azione del tutto marginale e destinata a non avere un seguito.

L’alta pressione presente più ad ovest, successivamente entrerà in piena azione sul Mediterraneo durante il periodo natalizio. Se così fosse avremo una graduale intensificazione di foschie e nebbie, oltre ad una completa assenza di fenomenologia in Italia.

Autore : Paolo Bonino