00:00 28 Gennaio 2004

In arrivo un robusto e mite anticiclone per la prossima settimana?

Una curiosa manovra del Vortice Polare nel corso dei prossimi giorni porterà ad un rapido aumento della presisone atmosferica sul Mediterraneo.

Cerchiamo di capire cosa avverrà nei prossimi giorni a livello delle figure bariche principali, per capire come si arriverà ad una situazione di alta pressione nei primi giorni di febbraio.

Il Vortice Polare sta dando il meglio di sé sull’Europa settentrionale, specialmente su Scozia e Norvegia, dove i rovesci di neve si susseguono senza dare un attimo di tregua; l’impulso di aria gelida in quota responsabile di questa situazione scenderà rapidamente verso sud, e nella prossima nottata raggiungerà addirittura le Alpi.

Nel corso della mattinata di domani parte dell’aria fredda si incuneerà dalla Valle del Rodano verso il Mediterraneo settentrionale, generando una piccola ma insidiosa depressione fra l’alto Tirreno e la Corsica, responsabile di possibili rovesci o temporali nevosi fino a quote molto basse sulle regioni centrali.

Dopo questa “concessione” però il Vortice Polare deciderà di tornare sui suoi passi, cominciando ad allontanarsi lentamente dalla nostra Penisola spostandosi in direzione dell’Europa orientale già a partire dalla serata di domani; lo scopo del grande ciclone sarà quello di tentare il ritorno nella sua sede naturale, il Polo Nord, da cui era stato spodestato a causa del recente riscaldamento stratosferico.

Un curioso gioco di correnti ad alta quota però non permetterà al Vortice di realizzare in pieno il suo progetto, portandolo invece a spingersi verso la Scandinavia orientale, per poi piegare verso ovest, in direzione dell’Islanda e della Groenlandia meridionale; questa manovra fornirà una notevole dose di energia alle depressioni atlantiche, che torneranno presto a sfornare “treni” di perturbazioni in moto da ovest verso est, accompagnate da correnti relativamente miti in arrivo dall’Atlantico centrale.

I corpi nuvolosi appena menzionati investiranno inizialmente (fra sabato 31 e domenica 1° febbraio) anche le nostre regioni settentrionali e centrali, ma a partire da lunedì verranno spinti ancor più verso nord, favorendo sull’Italia un rapido aumento della pressione atmosferica.

Per la prossima settimana si riaffaccia quindi l’incubo dell’anticiclone subtropicale, con tempo stabile, nebbioso nelle vallate ed in Pianura Padana, ma soprattutto temperature miti in montagna e sui litorali; l’inquinamento nei grandi centri urbani aumenterà rapidamente.

Niente di anomalo comunque; anzi l’anticiclone mite spesso fa una gita verso le nostre regioni durante la stagione invernale, tuttavia quando si stabilisce per molto tempo sul Mediterraneo la qualità dell’aria peggiora rapidamente.

Quanti giorni sopravviverà questa figura di alta pressione? E’ ancora presto per dirlo, tuttavia l’ampiezza dell’onda anticiclonica alle alte quote (che si estenderà probabilmente dalla Spagna fino al Mar Nero) fa pensare ad almeno 7-8 giorni relativamente tranquilli, senza il passaggio di perturbazioni intense sulle nostre regioni.
Autore : Lorenzo Catania