Abbiamo già spiegato più volte come nelle mappe previsionali a medio termine i modelli spesso si lascino prendere la mano. Sembra infatti che qualcuno abbia inavvertitamente rovesciato dell'inchiostro blu sulle carte termiche e i valori ci appaiono esagerati: certo che vedere l'isoterma di -12 a 1500m sfiorare le regioni adriatiche, pur sulla carta, non capita certo tutti gli inverni.
L'affondo freddo da nord-est sembra anche oggi confermato e, pur in presenza di termiche certamente meno estreme di quelle prospettate oggi dai modelli a cui facciamo riferimento, crediamo davvero che sia ampiamente probabile assistere a fenomeni nevosi di rilievo, come ai bei tempi, cioè quelli degli anni 90 soprattutto, tra Marche e Puglia.
Fiocchi che, soprattutto tra martedì 2 ed il primo mattino del 4 febbraio, potrebbero tranquillamente spingersi sin sui litorali, paralizzando invece le zone interne con una buona dose di neve, anche superiore ai 30cm.
Città come Fabriano, Macerata, Campobasso, Chieti, Potenza, persino Termoli, potrebbero fare il pieno di neve, con i fiocchi pronti a sconfinare anche in Calabria e Sicilia, sino a sfiorare la costa.
Forti nevicate potrebbero intervenire su Sila, Pollino, Aspromonte, Etna, Nebrodi, Peloritani. Insomma una vera festa dell'inverno che creerà però certamente anche dei disagi.
Nei prossimi giorni saremo più precisi, specie sul coinvolgimento delle città di mare, ma il momento del meridione potrebbe essere arrivato.