Il tracollo dell’Artico: drammatico il mese di maggio, caldissimo fra l’altro in quasi tutto il mondo, tranne in Europa
Solo l'Europa e debolmente anche gli States hanno beneficiato di anomalie negative, colpisce la pesante anomalia sub-artica.
Eravamo così contenti alla fine di aprile per la notevole estensione del ghiaccio artico, prossimo alla media 1979-2000. In maggio invece è arrivato l’inopinato tracollo.
Siamo scesi a 12,1 milioni di km², 200 mila km² in meno rispetto al già drammatico periodo del 2007. Anche il volume è in forte riduzione. E’ auspicabile una frenata nei prossimi mesi, altrimenti si stabilirà il record negativo più preoccupante degli ultimi 30 anni.
Speriamo che l’attenuazione del fenomeno Nino e la comparsa della Nina possano far invertire la rotta termica.
Del resto il mese di maggio, secondo i dati diffusi dal Remote Sensing Systems, non è stato caldo, ma di più: bollente! Mezzo grado oltre la media (+0.58°C), battuto solo dal maggio rovente del 98 (0.66°C).
Pesantissima l’anomalia sub-artica (+2.11) , ma anche quella tropicale (+0.85°C), appena più freschi del normale Gli Stati Uniti, confortante almeno il dato della fascia sub-antartica con (-0.59°C).
Controcorrente l’Europa, dove oltre l’80 per cento del territorio ha mostrato anomalie negative. In particolare in Italia valori sotto la media di circa 1°C sul settentrione e valori perfettamente in linea con la norma su tutto il centro-sud.
Autore : Alessio Grosso