00:00 1 Marzo 2016

Il tempo di marzo nel passato: dai -13°C di Piacenza ai 29°C di Palermo!

Marzo dal punto di vista termico si può considerare come mese di passaggio tra la stagione invernale e quella primaverile.

COMMENTO
Se nella prima decade i valori di temperatura, specie quelli minimi, non si discostano molto da quelli dell’ultima settimana di febbraio, nella seconda e terza decade i giorni di gelo cominciano a diminuire sul nostro Paese e temperature minime al di sotto dello zero si presentano sempre più sporadicamente.

Trattandosi di un mese a cavallo tra due stagioni distinte, è spesso caratterizzato da una notevole variabilità atmosferica. Le masse d’aria in arrivo dal nord Africa o dall’Atlantico hanno già caratteristiche tardo-primaverili, mentre le avvezioni fredde che provengono dalle alte latitudini possono ancora avere connotati invernali.

Si possono, quindi, alternare periodi con temperature al di sopra della media bruscamente interrotti da ritorni di freddo, molto dannosi per l’agricoltura se questi si manifestano nella terza decade del mese.

DATI STORICI FREDDO
Per quanto riguarda il nord Italia, la temperatura più bassa registrata in questo mese negli anni 80-90 spetta a Piacenza, con –8,6°. Il valore appartiene al 1987, quando l’Italia fu colpita da una forte ondata di freddo. Il 1987 ha lasciato il segno anche in altre città del nord Italia, con –7,3° a Treviso e –8,1° a Brescia.

Il record però è stato battuto nel 2005 da Piacenza con -13°C. Anche al centro e al sud, i valori minimi di temperatura registrati nel mese di marzo appartengono quasi tutti al 1987.

Per il centro spiccano i –7,2° di Perugia e i –6,8° di Pescara, mentre per il sud è Campobasso ad avere il valore più basso, con –8,2°. Notevole anche il dato di Potenza: –7,6°.

Questo mese, come già accennato, si mette in evidenza anche per valori di temperatura tardo-primaverili, al seguito di invasioni di aria calda dal nord Africa o per la presenza di anticicloni dinamici. Al nord il valore più alto registrato nel 97 appartiene alle città di Milano e Brescia, con 27,3°.

Notevole anche la temperatura di Torino che, sempre nel 1997, ha registrato ben 26,8°.

DATI STORICI CALDO
Il valore più elevato negli anni 80-90 è quello di Pescara con 26,8
°, rilevato nel 1990. Roma è al secondo posto con 26,3°, registrati nel marzo del 1991. Al sud spicca su tutti il valore di Palermo con 29,8°, che rappresenta anche il record italiano degli ultimi anni. Questo valore è stato registrato nel 1991 al seguito di una forte avvezione sciroccale.

Altre temperature notevoli sono quelle di Catania, che nel 1996 ha fatto segnare 27,7° e Taranto che nel 1990 ha registrato 26,4°. V

MEDIA TERMICA
Al nord si va da una media di –0.2°
che appartiene a Novara per la prima decade ai 9,7° di Genova, che si registrano nella terza decade del mese.

Per le temperature massime i valori medi sono compresi tra i 10,8° di Trieste, che si registrano nella prima decade e i 16,5° di Bolzano, appartenenti alle terza decade del mese.

Al centro, per i valori minimi, si va da una media di 1,9° appartenente a Viterbo, che si registra nel corso della prima decade ai 6,3° di Firenze e Pisa, valori appartenenti alla terza decade del mese.

Per i valori massimi si va dai 12.2° della prima decade per la città di Viterbo ai 17° di Roma, media riferita alla terza decade mensile. Infine al sud la media delle temperature minime è compresa tra i 3,1° di Campobasso, media riferita alla prima decade, e gli 11,5° di Palermo, riferiti alla terza decade del mese.

I valori massimi sono compresi tra 8,8° di Potenza e i 18,4° di Catania, medie riferite rispettivamente alla prima e la terza decade mensile.

DATI PIOGGIA
Dal punto di vista precipitativo, per il settentrione d’Italia è il marzo 1985 il più piovoso degli anni 80-90, con 142mm di media, mentre il più secco risulta essere il marzo del 1998 con solo 9mm.

Anche al centro e al sud i massimi di pioggia appartengono al marzo 1985, con 112mm e 99mm rispettivamente.

Il marzo più secco risulta essere il 1994 con 1 solo mm di pioggia al centro e 2mm al sud.

A scala italiana, di conseguenza, non può che essere il marzo 1985 rispetto agli anni 80 e 90 il più piovoso, con 118mm di media. Il più secco, sempre a scala nazionale, risulta essere il marzo 1994 con soli 5mm.

 
 


Autore : Alessio Grosso