Le previsioni a lungo termine sono sempre un azzardo. Questo articolo di conseguenza non vuole dare certezze sull'evolversi della situazione da qui a Natale. Cerchiamo, tuttavia, di capire come potrebbero muoversi le masse d'aria nel corso dei prossimi giorni.
Appare assodato ormai che l'Italia sperimenterà un nuovo episodio freddo e perturbato alla metà della settimana prossima. La posizione del minimo di pressione (che sicuramente si formerà ) sarà determinante per stabilire quali regioni saranno maggiormente coinvolte rispetto ad altre.
Ciò non toglie che l'affondo freddo appare oggi molto probabile.
A seguire l'alta pressione seguiterà a rimanere defilata in Atlantico. Ogni tanto la sua "longa manus" verrà a farci visita, ma il suo cuore caldo sarà sempre decentrato ad ovest, senza entrare su di noi.
In poche parole, il fianco orientale dell'anticiciclone sarà piuttosto debole e vulnerabile a nuovi attacchi dell'aria fredda dal nord Europa. Tra il 15 ed il 20 di dicembre non è quindi escluso che possa partire un nuovo affondo delle correnti perturbatrici nel Mediterraneo, con nuove occasioni per piogge e nevicate sull'Italia.
Visto il "gioco" delle anomalie e degli indici che abbiamo quest'anno, non crediamo che l'alta pressione possa invaderci o se dovesse farlo sarà solo per un breve periodo.
Come abbiamo già evidenziato diverse volte, non sembra questo l'inverno delle stasi meteo e dell'alticiclone. Vedremo se sarà veramente così.