00:00 12 Maggio 2017

Il sole “russa”…Quali le conseguenze?

Fase di scarsa attività solare. Ci saranno influenze e risvolti sul clima?

Non siamo ancora ai livelli del 2009 ma non manca molto. L’attività solare negli ultimi due anni è progressivamente calata e gradualmente qualche risvolto sul clima ci sarà sicuramente, visto che si prevede un’ulteriore fase di quiescenza anche per i prossimi mesi, pur tra alti e bassi, come è normale che sia.

Un altro giorno senza macchie è stato registrato nella giornata di giovedì 11 maggio: nessuna regione si è mostrata attiva sul disco solare e secondo il centro di calcolo belga del Sidc sono ben 33 i giorni senza macchie dall’inizio del 2017, cioè oltre un mese di sonno. Marzo il mese di maggior torpore con 16 giorni spotless, seguito da gennaio con 8 e poi aprile con 5.

Maggio è già a tre.

Anche per i prossimi giorni non si prevedono sostanziali modifiche: il sole continuerà a "russare". Al momento il numero medio di macchie per il mese di maggio è fermo a 15.

Da notare che numerosi scienziati ritengono che questa fase di minima attività solare avrà certamente risvolti sul clima della Terra, con un raffreddamento che comincerebbe entro il 2019, massimo 2020 e riporterebbe le temperature su valori prossimi a quelli registrati negli anni 60 del secolo scorso.

Secondo il Met Office queste previsioni sono del tutto azzardate e poco attendibili. Secondo loro, anche se dovesse manifestarsi un calo termico, questo non supererà mediamente il decimo di grado nell’arco di qualche anno, senza incidere minimamente sul riscaldamento globale in atto e soprattutto senza disturbare la forzante umana di questo riscaldamento.

Secondo il team di MeteoLive.it risvolti sui prossimi inverni europei sembrano comunque possibili, come del resto accaduto già nelle stagioni 2008-2009 e 2009-2010, che coincisero con un sole "addormentato".
 

Autore : Alessio Grosso