00:00 27 Aprile 2009

Il sole riacciuffa il Primo Maggio per i capelli

La settimana si apre con il maltempo su molte regioni, proseguirà fino a mercoledì con diffusa instabilità e si concluderà probabilmente con un tempo in convalescenza che regalerà anche diversi momenti soleggiati proprio durante il ponte.

Sarà un vero e proprio percorso a ostacoli quello che dovrà compiere il bel tempo per ritagliarsi uno spazio sulla nostra Penisola nei prossimi giorni. Una volta archiviata la fase apicale del maltempo che mentre scriviamo sta interessando molte regioni, la parola passerà all’instabilità.

Mercoledì infatti un nuovo debole asse di saccatura, proveniente dalle isole Britanniche, si porterà a ridosso delle nostre regioni settentrionali determinando di fatto il proseguimento di questa lunga fase piovosa, seppur in quel caso intervallata da diverse pause asciutte. Giovedì sarà la volta del centro-sud.

Sarà l’ultimo corpo nuvoloso organizzato della serie. Dopo il suo allontanamento (le nostre regioni meridionali saranno le ultime a congedarsi da esso) un flebile respiro anticiclonico atlantico porterà a compimento la manovra che probabilmente salverà il ponte del Primo Maggio, o per lo meno ci metterà una bella pezza.

La sua proiezione verso l’Europa centro-settentrionale a cercare l’abbraccio del collega continentale di blocco (proprio quello che ha incanalato tutte le perturbazioni atlantiche verso il nostro Paese) apporterà aria più mite e stabile in quota la quale inizierà a sorvolare proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori le nostre regioni settentrionali.

Un po’ di instabilità a prevalente sviluppo pomeridiano potrà invece ancora manifestarsi sulle zone interne del centro-sud, mentre le Alpi, specie i settori centro-orientali, dovranno vedersela solo con qualche nube pesante ma alla fine poco concreta.

Una ulteriore variabile è costituita da una piccola onda frontale che sempre venerdì, provenendo dalla Francia, tenterà di forzare il ponte anticiclonico con un corpo nuvoloso che andrebbe a infrangersi contro il muro dell’alta pressione risultando però allo stesso tempo sufficientemente robusto da spingersi fino alle porte della Sardegna e delle Alpi occidentali. In tal caso ci dovremmo attendere solo un po’ di nuvolaglia su questi settori e qualche piovasco sull’Isola, tesi che però trova favorevole accoglimento solo da una parte dei nostri modelli e sulla quale torneremo a parlare nei nostri prossimi aprofondimenti.

Risulta invece più probabile un prosieguo del weekend del 2-3 maggio improntato ad un più deciso miglioramento sull’Italia intera, con il sole che potrà finalmente fare capolino sulla nostra intirizzita Penisola riportando la primavera che avevamo dimenticato, quella tiepida e radiosa.
Autore : Luca Angelini