00:00 7 Luglio 2010

Il sole caldo dell’estate è ancora freddo per gli strumenti

Analizzando i grafici dell'attività solare inerenti l'ultimo decennio di attività si nota un drastico e generale calo. Solo negli ultimi mesi pare voglia proporsi una prima timida ripresa.

Sembra impossibile che il sole rovente delle nostre giornate sia in realtà in fase di stanca. Ci troviamo ai livelli minimi del decennio. Insomma, pare che la nostra stella abbia dato fondo a tutte le sue energie nel corso del super ciclo 23, quello che ha abbracciato gli anni ’90.

Da allora la brace che la alimenta sembra non sia più in grado di alimentare in modo opportuno il globo solare. Da qui la lunga fase di stanca che, dopo il superamento del consueto minimo undecennale, seguita a far permanere sui livelli minimi di guardia anche il nuovo ciclo, in numero 24.

I grafici divulgati dall’ente di ricerca americano NOAA/SWPC sono eloquenti e non necessitano di grandi spiegazioni. Il colpo d’occhio su quello allegato qui sotto la dice tutta: siamo al livelli minimi del decennio. Ora si notano i primi timidi segnali di ripresa, ma siamo ancora lontani dai consueti livelli di attività diciamo "normale".

Dopo aver più volte smentito e allungato le previsioni degli esperti, ora pare che il Sole abbia imboccato la via tracciata proprio nelle più recenti ipotesi, quelle che vedrebbero un ciclo 24 molto corto e debole a cui seguirebbe un nuovo minimo, in probabile anticipo sul taccuino di marcia decennale.

Non ci resta che attendere l’evolversi degli eventi, i quali ci ritorneranno senz’altro utilissimi nel fare passi avanti riguardo gli studi ancora incompleti che legano le vicende solari a quelle climatiche del nostro Pianeta. 

Autore : Luca Angelini