Le correnti perturbatrici atlantiche, dopo un lungo periodo di inattività, cominciano a farsi vive sul Mediterraneo e sull’Europa centrale.
L’alta pressione che per mesi ha bloccato tale flusso, tenderà a dirigersi nel corso della settimana addirittura verso la Groenlandia; di conseguenza le depressioni atlantiche tenteranno di entrare sul Mediterraneo da ovest, ma vi riusciranno solo in parte.
Il flusso perturbato non sembra ancora molto organizzato, risultando parzialmente bloccato da un’altra zona di alta pressione che tenderà a posizionarsi più ad est; solo sul finire della settimana tale flusso avrà probabilmente la forza di dirigere verso l’Europa centrale e l’Italia una perturbazione più organizzata.
Ecco, quindi, i possibili risvolti del tempo della prossima settimana in Italia.
Lunedì dell’Angelo, il tempo risulterà ancora in parte compromesso, specie sulle regioni di nord-est e al centro, con precipitazioni che in alcuni casi potrebbero essere anche a carattere di rovescio. Anche sul nord-ovest le nubi saranno a tratti intense e potrebbero originare ancora qualche precipitazione. In serata vi sarà una tendenza al miglioramento.
Al sud le nubi tenderanno ad aumentare e vi sarà la possibilità di precipitazioni specie sulle zone appenniniche.
Nelle giornate di martedì e di mercoledì, vi sarà una sorta di “tregua armata”: le schiarite saranno anche ampie, specie al mattino e lungo i litorali, mentre nel pomeriggio addensamenti nuvolosi potrebbero originare qualche rovescio o breve temporale soprattutto sul settori alpini e appenninici. Le temperature tenderanno leggermente ad aumentare.
Giovedì e venerdì, vi sarà molto probabilmente un passaggio perturbato piuttosto blando, che sarà in grado di determinare qualche precipitazione in trasferimento da ovest verso est. Già nel pomeriggio di venerdì 25 aprile, però, il tempo tenderà a peggiorare più decisamente al nord e sul Tirreno, con piogge più intense.
Sabato e domenica, l’Italia sarà raggiunta da corpi nuvolosi più organizzati che recheranno piogge soprattutto al nord e al centro. Previsto anche un calo delle temperature, specie al nord.