00:00 14 Giugno 2004

IL PUNTO DI BONINO

Dopo una settimana di stabilità, ecco ripresentarsi le nubi temporalesche e i venti anche forti. Che succede alla nostra estate?

Sembrava un’alta pressione di quelle forti, in grado di traghettarci a pieno ritmo verso la stagione estiva. Anche la sua struttura alle quote superiori sembrava tale da rendere le cose difficili a qualunque depressione o perturbazione che avesse avuto solo l’idea di contrastarla.

Stiamo parlando dell’anticiclone che nel corso della settimana scorsa ha concesso sole e caldo a tutta la nostra Penisola, nessuno escluso.

Ad una settimana esatta dall’inizio del suo breve dominio eccoci qua, a commentare l’ennesima situazione potenzialmente instabile per la nostra Penisola, dettata da una depressione alle quote superiori centrata sul Tirreno.

Depressione? Proprio così. Il nostro anticiclone che sembrava invincibile su tutti i fronti, alla prima insidia perturbata si è fatto sorprendere e quasi impaurito è “fuggito” verso quelle zone a lui tanto care, come il vicino Atlantico e l’Europa occidentale.

Anche l’umore delle persone è mutato assieme al tempo: dalla frase ” Ah, quest’anno si replica come l’anno scorso”, pronunciata la settimana scorsa, si è passati a frasi del tipo ” Mah, forse quest’anno il tempo non riesce a stabilizzarsi a dovere e non farà mai caldo”.

Insomma, cosa sta succedendo alla nostra estate? E’ davvero in crisi? Entrerà con decisione sul Mediterraneo prima o poi?

Dando per scontato che nel mese di giugno le “false partenze” della bella stagione sono quasi la norma, non si può pretendere che il tempo cambi di colpo da una stagione all’altra. Naturalmente questo può anche succedere (vedi l’anno scorso) ma nella maggior parte dei casi risulta difficile.

Giugno, dal punto di vista meteorologico, è considerato un mese estivo a tutti gli effetti. Tuttavia “l’eredità” della primavera appena passata può ancora emergere, manifestandosi con queste “interruzioni” dei domini anticiclonici sul Mediterraneo.

In sostanza, non è assolutamente detto che un mese di giugno instabile possa essere la “porta” per un’estate fresca e piovosa. Una certa variabilità delle condizioni meteo, fatta anche di temporali talvolta intensi bisogna metterla in conto in questo mese. Sarebbe anomalo se ciò non accadesse.

Anche il sole stesso gioca un ruolo molto importante nel campo dell’ instabilità atmosferica. Nel mese di giugno la sua forza è notevole e basta una piccola “goccia” fredda in quota per creare costrasti accesi con la temperatura del suolo e costruire intensi temporali. Da qui si evince che basta davvero poco per mettere ” a soqquadro” l’atmosfera in questo periodo.

In definitiva, e qui concludo, tutti i discorsi fatti ad ogni piccolo cambiamento del tempo lasciano spesso il tempo che trovano. Una certa instabilità nel mese di giugno è più che normale e rientra nei parametri classici dell’estate mediterranea. Dopo tutto, il periodo più stabile per la nostra Penisola, secondo le statistiche, risulta collocato tra luglio e agosto!