Con gradualità, ci lasciamo alle spalle la lunga parentesi di tempo instabile portata da una depressione che ha interessato nel weekend trascorso, il bacino centrale del Mediterraneo. Gli ultimi effetti portati da questa circolazione, si sono esauriti quest'oggi sulle regioni del Mezzogiorno, un miglioramento del tempo, si affaccia finalmente al centro ed al nord e sarà destinato a proseguire anche nella giornata di domani, martedì 26 novembre. Nei giorni successivi, sperimenteremo quelli che saranno gli effetti portati da un primo ricompattamento del Vortice polare che porterà un fisiologico rinforzo delle correnti occidentali che saranno associate ad al passaggio di una nuova, questa volta VELOCE perturbazione sul Mediterraneo centrale. Questo effimero rinforzo dei venti occidentali, sarà poi seguito da una nuova ondulazione della corrente a getto che porterà alla prima irruzione d'aria fredda sull'Europa centrale ed orientale. Ecco la previsione del modello americano riferita a venerdì 29 novembre, da notare la grande massa di aria fredda ARTICA prevista consolidarsi sull'Europa settentrionale:
Lo sviluppo di un'onda anticiclonica sull'oceano Atlantico, potrebbe favorire lo scivolamento dell'aria artica anche sui settori meridionali d'Europa, dove nei primi giorni di novembre, potrebbe subentrare un raffreddamento sensibile della temperatura. Ecco la previsione del modello americano riferita a mercoledì 3 dicembre, l'aria artica raggiungerebbe il nostro Paese ma sarebbe seguita da una probabile rimonta dell'alta pressione:
Nel complesso, sembra confermarsi una tendenza atmosferica volta verso i primi scenari invernali della stagione. Un cambio di prospettiva che potrebbe però avere un duplice effetto, richiamando su di noi prima un effimero raffreddamento portato da una disce artica ed in seguito l'arrivo dell'anticiclone dai quadranti occidentali, associato a condizioni di stabilità, addentrandoci nel mese di dicembre.