00:00 3 Dicembre 2008

Il Ponte dell’Immacolata scricchiola e da dietro preme anche l’INVERNO

Una perturbazione attraverserà il sud sabato, un altra sfiorerà il nord-est raggiungendo il centro domenica e ripassando per il meridione lunedì. Poi aria più fredda si inserirà dai quadranti settentrionali a ricordarci che ormai siamo in inverno.

Anticiclone se ci sei batti un colpo: detto fatto ma quest’anno non è aria. La spanciata del ciclope del sereno, arroccato in Atlantico, non riuscirà ad avere voce in capitolo sulle vicende atmosferiche del nostro Paese, o per lo meno avrà solo marginalmente.

Il vortice polare, dopo gli eccessi di quest’ultimo periodo, tirerà temporaneamente i remi in barca concentrandosi sulle faccende di casa sua ma la banda degli anticicloni non riuscirà ad approfittarne per riagguantare il prezioso gioiello mediterraneo. La sua mancanza non deriverà tanto da una peccca soggettiva quanto da una mancanza di carburante dalle latitudini subtropicali.

Insomma, va bene il tentacolo proiettato verso le coste occidentali europee, ma per ottenere un risultato la nostra alta pressione avrebbe bisogno di una spinta dinamica che non c’è e che continuerà a non esserci. Il Ponte dell’Immacolata in queste condizioni vacilla e i rasserenamenti più convinti si faranno strada lunedì al nord solo grazie alla protezione offerta dall’arco alpino.

Il canale depressionario che unisce con filo diretto l’Atlantico con il Mediterraneo centro-occidentale rimarrà ancora online e permetterà lo scorrervi di alcune perturbazioni dirette anche verso l’Italia. Sabato una impegnerà le nostre regioni meridionali, mentre il nord e il centro respireranno sotto qualche bello spazio di sole, nebbia in pianura permettendo.

Domenica si riparte a fase invertita: moderato peggioramento atteso al nord-est e soprattutto al centro, con arrivo di precipitazioni. La quota neve è ancora da inquadrare ma orientativamente sarà difficile che raggiungerà le pianure, al più le quote medie in Appennino. Nel frattempo saranno le regioni del sud a respirare.

Lunedì tutto si porta verso il meridione dove assisteremo ad un nuovo peggioramento con arrivo di precipitazioni, più probabili sui settori peninsulari. Migliora al settentrione grazie a venti da nord e, a giornata avanzata, anche al centro. A questo punto però da tergo subentrerà aria più fredda ed ecco che i termometri inizieranno a scendere ricordandoci che l’inverno è solo all’inizio.
Autore : Luca Angelini