00:00 21 Agosto 2017

Il PILEUS: ATTENZIONE! Quando si presenta, il TEMPORALE può essere CATTIVO!

Quando il cumulo mette il cappello non è mai un buon segnale. Il temporale potrebbe essere prossimo...e molto intenso!

Si stagliano nel cielo e sono di un bianco quasi accecante. Sono i cumulonembi.

Il sole li illumina e da lontano hanno un aspetto quasi innocuo, anche se imponente. Spesso non si comprende la reale "pericolosità" di questi annuvolamenti, ignorando il fatto che sotto di essi sono presenti piogge intense, fulminazioni e a volte anche la grandine.

Cumuli e cumulonembi si formano a causa dell’ascesa forzata di aria caldo-umida dal basso, coadiuvata dalla presenza di aria più fredda alle quote superiori. La crescita di questi autentici pachidermi del cielo può essere apprezzata anche ad occhio nudo, con la nube che appare ribollente al suo interno.

In alcune circostanze è probabile osservare un altro fenomeno, che per certi versi è davvero curioso. La sommita della nube temporalesca, nella sua spinta verso l’alto, può generare una sorta di CAPPUCCIO, che dura pochi istanti, prima di essere inglobato dalla nube stessa. Si tratta del PILEUS.

Il primo video che vi mostriamo, inquadra molto bene il fenomeno. La nube in questione è un cumulo, sulla cui sommità si origina un piccolo Pileus.

 

Come mai si forma questa nube accessoria? Gli "ingredienti" per la creazione del Pileus sono in sostanza due: 1) la presenza di una spinta dal basso molto sostenuta; 2) la presenza di uno strato di inversione (anche modesto) ad una certa quota. Ricordiamo che per "strato di inversione" si intende una porzione d’aria dove la temperatura (per un breve tratto) aumenta con la quota invece di diminuire.

Se la spinta calda e umida dal basso è molto forte, questo strato intermedio può essere sfondato. Si parla allora di "sfondamento dell’inversione". La turbolenza originata dalla spinta sottostante è talmente intensa da generare una distorsione della colonna d’aria, con la creazione di una nube a cappuccio. Ecco formato il Pileus.

La struttura a cappello dura pochi istanti, prima di essere inglobata dalla nube sottostante, che in quel momento SFONDA L’INVERSIONE.

Quando si ha lo sfondamento di una zona di inversione (e il conseguente Pileus), l’attività temporalesca su una determinata zona può presentarsi esplosiva e di intensità notevole.

 

 

Autore : Paolo Bonino