00:00 30 Ottobre 2012

Il peggioramento di MERCOLEDI nel dettaglio

Ecco le tappe del nuovo peggioramento che interesserà l'Italia nella giornata di mercoledì 31 ottobre.

Il mese di ottobre si conclude con il botto! Siamo difatti in attesa dell’ennesima perturbazione mediterranea, che si formerà dal contrasto tra aria fredda in discesa dal nord Atlantico e correnti molto miti di matrice afro-mediterranea.

La costruzione del sistema frontale sta già avvenendo in queste ore in sede iberica e diverrà realtà sulla nostra Penisola nella giornata di domani.

Ecco i punti salienti di questo nuovo peggioramento.

Già in prima mattinata ( dalla mezzanotte alle 6 del mattino) le prime piogge si affacceranno sui bacini occidentali della nostra Penisola, come mostra la cartina a lato. Le regioni che verranno toccate per prime saranno la Sardegna e probabilmente il Lazio.

Qualche rovescio sarà anche possibile sulla Sicilia meridionale e la Calabria ionica, frutto dell’effetto di ammassamento delle correnti meridionali sui contrafforti montuosi retrostanti.

Il resto della Penisola sarà ancora in attesa e vedrà un aumento della nuvolosità, ma precipitazioni ancora assenti.

Tra le ore 7 e le 13 ( quindi in mattinata e ore centrali del giorno), ecco aumentare ulteriormente le piogge sui bacini occidentali, con interessamento della bassa Toscana, del Lazio ( qui anche con temporali) e della Sardegna.

Piogge anche in Sicilia e sui settori ionici. Qualche debole precipitazione si farà vedere anche tra il Piemonte e la Liguria, con quota neve sugli 800-1000 metri.

Altrove avremo un tempo ancora asciutto, anche se progressivamente più minaccioso.

 

Tra le 14 e le 19 ( quindi nel pomeriggio ed in prima serata) la perturbazione farà passi avanti. Interessato tutto il Tirreno, il nord ( specie nord-ovest), la Sicilia orientale e il settore ionico.

Quota neve sugli 800-1000 metri al nord-ovest ( qualcosa di meno nel cuneese), 1200-1400 metri sulle Alpi centrali, 1500-1600 metri sulle Alpi orientali.

Il tempo resterà più asciutto solo tra l’Abruzzo, il Molise e parte della Puglia.

 

 

Infine, ecco gli effetti del fronte per la serata di mercoledì e la prima parte della notte ( dalle 19 alle 24).

Interessata ormai tutta l’Italia, con fenomeni più intensi al nord, su parte del Tirreno, sull’alto Adriatico e il settore ionico.

Inizierà a liberarsi la Sardegna (specie i settori orientali e meridionali) e la Sicilia, specie la parte occidentale. Nella notte su giovedì, il tempo tenderà a migliorare anche sul nord-ovest ed i fenomeni più intensi tenderanno a concentrarsi al nord-est.

 

Autore : Paolo Bonino