Il MODELLO EUROPEO calca la mano sull’arrivo dell’autunno in Italia…
Secondo il modello nostrano, diverse situazioni depressionarie colpiranno l'Italia nei prossimi giorni...
Dare per spacciata l’estate sul Mediterraneo nel mese di settembre è sempre un rischio. Spesso l’alta pressione riesce a riguadagnare il terreno perduto – e anche sotto mentite spoglie – riesce a riportare la stabilità e un po’ di caldo sul Bel Paese.
Il modello europeo stamattina nega questa possibilità. Lungi dal dire che sia questa la versione definitiva, l’elaborato nostrano ci mostra diverse situazioni depressionarie e fresche che nei prossimi giorni faranno la spola da nord a sud sulla Penisola.
La prima è attesa nella giornata di domenica 18 settembre, la vediamo raffigurata nella prima mappa. Tutta l’Italia risentirà di condizioni instabili e fresche, con elevato rischio di rovesci specie al centro e al nord.
La struttura depressionaria tenderà a migrare lentamente verso sud-est e all’inizio della settimana prossima la ritroveremo centrata sull’Italia centro-meridionale. Questa mossa favorirà l’innesco di correnti fresche settentrionali che determineranno un ulteriore calo delle temperature sul Bel Paese.
A metà della prossima settimana (seconda mappa), l’alta pressione delle Azzorre si manterrà molto defilata ad ovest, senza entrare in maniera franca sul Mediterraneo occidentale.
Ecco quindi un ventaglio di correnti da nord-est che potrebbe impegnare l’Italia, con temperature fresche e rovesci più probabili lungo il versante adriatico e al meridione.
Al nord e sul Tirreno, tuttavia, non avremo il sereno; la presenza della struttura depressionaria farà scorrazzare allegramente nubi imponenti anche su queste regioni, anche se il rischio di fenomeni sarà decisamente più basso.
…e per sabato 24 settembre? Colpo di scena! Guardate l’infilata di una depressione sul nord Italia, con perno tra il Mar Ligure e la Corsica.
Notate anche i bassi geopotenziali, segno dell’arrivo di aria alquanto fredda alle quote superiori; oltre a rovesci e temporali al centro-nord, saranno possibili nevicate già sopra i 1400-1500 metri in occasione di rovesci intensi.
Si tratta ovviamente solo di ipotesi che il run ufficiale del modello nostrano oggi prende in considerazione. Vedremo se sarà effettivamente credibile o meno…
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Autore : Paolo Bonino