00:00 19 Novembre 2013

Il modello americano si converte: FREDDO da mercoledì 27?

La prima corsa diurna del modello americano mostra tratti analoghi alla pari corsa del modello inglese, virando verso una congiuntura invernale prima di fine mese.

 Si è partiti da visioni diametralmente opposte, ora i principali modelli di nostro riferimento stanno elaborando simulazioni sempre più simili. Scartata l’ipotesi, sicuramente troppo spinta, del modello inglese nella sua corsa serale di lunedì qui descritta meteolive.leonardo.it/news/Previsioni/3/il-modello-inglese-insiste-prima-di-fine-mese-arriver-l-inverno/43949/, subentra una visione comunque invernale, sebbene su una linea più moderata e verosimile.

In altre parole, il modello americano propone nel suo run ufficiale l’affondo di aria fredda dalla Russia fin sull’Italia, con termiche che, sul nostro settentrione, potranno scendere fino a -4°C alla quota di 1400 metri.

A tal proposito si guardino le due mappe allegate in figura: la prima mostra la sinottica prevista dal modello americano per mercoledì 27, allorquando i primi refoli di aria fredda avranno fatto il loro ingresso sull’Italia, accompagnati anche da una situazione di tempo instabile se non a tratti anche perturbato che, da nostro meridione, dovrebbe progressivamente risalire verso il centro-nord. Nasce la possibilità di nevicate fino a quote molto basse o collinari (forse in pianura sul Piemonte) su Alpi e nord Appennino.

La seconda rivela l’effettivo profilo termico sul piano isobarico di 850hPa, in questo caso corrispondente ad una quota media di 1400 metri, che tradisce la posizione della lingua d’aria fredda ormai dilagata fin sull’Italia. Nei prossimi aggiornamenti potremo approfondire ulteriormente l’evoluzione prevista a lungo termine, la quale in ogni caso pare votata ormai ad una conferma degli esordi invernali prima di fine mese.

Autore : Luca Angelini