00:00 15 Dicembre 2015

Il modello americano sentenzia: persistenza ostinata dell’anticiclone sul Mediterraneo

Nei prossimi giorni l'Europa meridionale ed il bacino del Mediterraneo saranno ancora interessate da una potente rimonta dell'alta pressione. Tempeste di pioggia e vento alle latitudini più settentrionali.

Sembra proprio di rivivere le folli annate anticicloniche "made anni 90", quando la rimonta dell’alta pressione sull’Europa era così persistente da invalidare completamente ogni speranza d’inverno rivolta alle medie latitudini. Effettivamente in questo mese di dicembre, i paragoni con quelle infauste annate si sprecano a dismisura, cominciando dalla posizione e dall’intensità raggiunta dal Vortice Polare che presenta una compattezza ed una tonicità come non la si vedeva più da molti anni. Le sottostanti fasce anticicloniche che lo racchiudono, dimostrano uguale intensità e persistenza, mettendo in evidenza una situazione atmosferica il cui equilibrio è ormai sotto gli occhi di tutti. 

La mancanza di comunicazione tra la fascia delle medie e la fascia delle alte latitudini, giunge in queste settimane alla sua massima espressione; il grande freddo racchiuso all’interno del Vortice Polare traborda infatti nella tiepida superficie degli oceani (oceano Atlantico – oceano Pacifico) creando grandi gorghi depressionari responsabili di condizioni atmosferiche TEMPESTOSE. 

Volgendo lo sguardo alle latitudini più meridionali, ritroviamo invece delle grandi "cinture" anticicloniche foriere di tempo stabile anche se non sempre soleggiato. Trova così libero sfogo l’anticiclone delle Azzorre sul Mediterraneo, la cui presenza è diventata ormai una costante nell’andamento di questa mensilità dicembrina. 

Tale comportamento dell’atmosfera sembra avere ottime probabilità di rinnovarsi anche nel futuro, motivo per il quale non ci aspettiamo alcun significativo cambiamento delle condizioni atmosferiche almeno sino alle festività natalizie. La circolazione generale atmosferica continuerà ad essere di tipo ZONALE, quindi avremo un dominio pressochè totalitario dei venti occidentali che continueranno a soffiare molto tesi sull’oceano Atlantico settentrionale, sin verso la Penisola Scandinava al confine col territorio russo.

Le latitudini mediterranee alle prese con insistenti anticicloni recanti condizioni atmosferiche STABILI e particolarmente miti. L’andamento delle temperature alla quota di 850hpa sarà infatti compreso tra +3°C e +8°C, valori "spie" di un trasporto praticamente incessante di masse d’aria umide e miti oceaniche verso i nostri mari. 

Un cambiamento di circolazione quantomeno a livello generale europeo, nell’ultima settimana dicembrina, ma non riponete in questo troppe speranze. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi