00:00 30 Dicembre 2013

Il MALTEMPO tra sabato 4 e domenica 5 gennaio

Deciso ingresso di una saccatura e peggioramento rilevante su gran parte del Paese tra sabato 4 e domenica 5 gennaio con fenomeni localmente intensi.

Confermato il peggioramento dell’Epifania. Anche oggi il modello americano rincara la dose con un passaggio decisamente intenso, sebbene piuttosto rapido.

Il peggioramento si attiverà sabato 4 al settentrione e sulle regioni centrali tirreniche, con l’inserimento di correnti umide da sud-ovest a precedere il passaggio frontale vero e proprio che si materializzerà nella notte su domenica e insisterà per diverse ore a causa della formazione di una depressione in movimento dalla Valpadana verso il medio Adriatico.

La fase di maltempo inizialmente relegherà la neve alle quote medio-alte, ma durante il passaggio frontale sarà accompagnata dall’inserimento di aria fredda da ovest, che provocherà certamente un calo del limite delle nevicate sia sulle Alpi che sugli Appennini, con accumuli rilevanti sin verso i 1000m.

Subito la depressione responsabile della fase perturbata si sposterà sul medio Adriatico, favorendo però ancora per qualche ora precipitazioni intense sul medio-basso Tirreno e moderate sul nord-est con neve ancora attorno agli 800m sulle Alpi e attorno agli 800-1000m lungo la dorsale appenninica, persino sui monti sardi.

Naturalmente non mancheranno venti forti e un generale calo termico, sia pure effimero, giacchè alle spalle della depressione si scorge già un nuovo richiamo di aria molto mite da WSW per il 7-8 gennaio.

Stante la distanza temporale che ci separa dal peggioramento tutta la dinamica andrà certamente rivisitata alla luce dei successivi aggiornamenti, ma la probabilità del passaggio è elevata, così come la sua incisività.

 

Autore : Alessio Grosso