00:00 19 Luglio 2017

Il MALTEMPO della prossima settimana: (tutte le mappe)

Trattasi delle prime mappe a disposizione per il periodo in oggetto (lunedì 24 e martedi 25).

La saccatura che sfonda un po’ troppo ad est e che lascia in parziale sottovento la fascia prealpina e pedemontana del nord-ovest, questo si scorge dal LAM sviluppato sulla base dei dati del modello americano per lunedi 24 luglio, ma in compenso disegna una linea temporalesca molto temibile, che potrebbe generare anche precipitazioni molto abbondanti, grandine e colpi di vento violenti.

Il fronte, come sempre accade nell’ambito di un regime di correnti da WNW in quota, viene disturbato dall’arco alpino centro-occidentale, ma si riforma appena più a sud tra la media e la bassa pianura, andando a costruire una diagonale tra la Liguria, la bassa Lombardia, il corso del Po, l’Emilia settentrionale, il basso Veneto e le coste venete sino a quelle friulane e giuliane.

Stiamo parlando della fascia oraria compresa tra le 18 e le 24 di lunedì 24 luglio; subito dopo il fronte concentrerà i suoi fenomeni sull’Emilia, lo Spezzino e poi sulla Romagna, determinando accumuli di pioggia anche impressionanti, stando alle mappe che vi postiamo qui a fianco.

Continueranno le note instabili sul nord-est e nel frattempo il tempo peggiorerà sul medio Adriatico e sino al Molise con rovesci e temporali sparsi, che andranno poi accentuandosi nel corso della giornata di martedi 25 luglio, quando Romagna, Marche ed Abruzzo faranno probabilmente il pieno di pioggia, ma rovesci non mancheranno anche su Umbria, alto Lazio e bassa Toscana.

Nel frattempo altra nuvolosità e qualche fenomeno si andrà addossando alle Alpi occidentali a causa di un richiamo nei bassi strati di venti da est, per poi interagire con le correnti secche da nord e recare rovesci sparsi anche sul nord-ovest per il pomeriggio-sera di martedi 25 luglio.

Mercoledi 26 l’instabilità dovrebbe concentrarsi al centro-sud, specie sui versanti adriatici, ma anche sul basso Tirreno, ma qui le mappe relative alle precipitazioni diventano "fumose" e preferiamo attendere nel fornirvi dettagli precisi, anche perchè nel frattempo potrebbero intervenire variazioni nell’assetto barico.
 

Autore : Alessio Grosso