00:00 24 Febbraio 2014

Il MALTEMPO del fine settimana 1-2 marzo

Traiettoria dell'affondo perturbato ancora da decifrare ma la fase di maltempo appare ormai molto probabile.

Annunciata da giorni, trova anche oggi conferma l’ipotesi di un severo peggioramento del tempo per il primo fine settimana di marzo con la formazione di una depressione nel Mediterraneo e tante precipitazioni, anche nevose in montagna, sia sulle Alpi che sugli Appennini.

Ci sono modelli che propendono di più verso una soluzione fredda del peggioramento con nevicate sin verso i 700-800m, altri che mostrano termiche un po’ più alte e ci consegnano una tipologia depressionaria più di stampo autunnale con piogge, temporali e neve in media solo oltre i 1000m e distribuita soprattutto in Appennino e sulle Prealpi, meno sulle Alpi, raggiunte solo a fatica dall’aria umida, a motivo di un minimo depressionario troppo basso, cioè troppo a sud, per coinvolgerle più nettamente.

In ogni caso quello che al momento pare impossibile è un episodio nevoso sin a quote prossime alla pianura. I modelli infatti, come sta avvenendo un po’ troppo spesso nell’ultimo periodo, hanno decisamente rialzato le termiche previste per il peggioramento e solo il modello NAVGEM, ancora tutto da testare, propone quote neve interessanti, spinte alle quote collinari, con un zero termico a 1500m, generosamente presente sino all’Italia centrale.

Non mancheranno ovviamente molti ulteriori approfondimenti su questo episodio perturbato, ma intanto soffermiamoci sulla giornata di venerdì 28 che vedrebbe ancora agire sul meridione, almeno in mattinata, la vecchia perturbazione giunta mercoledì 26 al nord-ovest e giovedì 27 su nord-est e centro. Nel contempo ecco il nuovo fronte, dal quale poi si originerà il minimo depressionario, coinvolgere il nord e le regioni centrali tirreniche con piogge, rovesci e neve sulle Alpi attorno agli 800-900m.

Autore : Alessio Grosso