00:00 2 Agosto 2013

Il guasto temporalesco tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto: cresce l’attendibilità

Tutti i dettagli del passaggio temporalesco tra giovedì e venerdì.

La fase temporalesca attesa al nord e poi al centro tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto sarà preceduta da condizioni di instabilità prefrontale a ridosso delle Alpi, che si manifesteranno già a partire da martedì 6, ma in quadro di fenomeni circoscritti, pur occasionalmente forti.

Mercoledì 7 i temporali prefrontali risulteranno più estesi e sarà il momento più delicato della fase instabile per il settentrione, in quanto entrerà in gioco tutta l’energia accumulata in questi giorni di grande calura e potrebbero verificarsi fenomeni localmente intensi ed accompagnati da "bombe d’aria", peraltro appena sperimentate in data 29 luglio.

Rispetto al passaggio del 29 dunque, saranno i temporali prefrontali che potranno "far male". Al momento del passaggio frontale vero e proprio al nord infatti una parte dell’energia a disposizione sarà già stata dissipata dai focolai temporaleschi delle ore precedenti, anche se sarà comunque in grado di produrre fenomeni di forte intensità, coinvolgendo anche la Toscana, visto che comunque entrerà in gioco il ramo ascendente della corrente a getto e al suolo potrebbe anche formarsi una depressione, con richiamo di venti da est in Valpadana. (shear importante) 

Discorso diverso per le altre regioni centrali, dove il nocciolo della saccatura andrà evolvendo in goccia fredda e i temporali si svilupperanno all’improvviso nella notte e nella mattinata di venerdì 9 agosto, risultando potenzialmente molto intensi. 

Il sud invece dovrà pazientare sino a venerdì sera o sabato per riappropiarsi di aria meno calda e forse anche di qualche situazione temporalesca, più probabile su Campania, Molise e nord Puglia, ma qui la situazione è ancora tutta da verificare. La cosa certa è che proprio tra giovedì e le prime ore di venerdì il sud conoscerà la massima avvezione calda di questa ondata africana e i termometri saliranno ancora, sia pure per poche ore.

L’attendibilità dell’evento temporalesco è oggi comunque salita al 65-70%.

 

Autore : Alessio Grosso