00:00 4 Gennaio 2006

Il grande freddo minaccia sempre l’Europa orientale

I venti dal continente asiatico iniziano ad affacciarsi verso l'Europa.

L’entrata in scena dei venti freddi asiatici sullo scenario europeo, come ormai abbiamo abbondantemente visto, è prevista per i giorni 9-10 gennaio.
Non si tratterà del Burian vero e proprio; il vento sarà infatti leggermente stemperato e non avrà quell’irruenza tipica delle correnti in arrivo dalle steppe siberiane.

C’è però da dire che si tratterà di una massa di aria di origine continentale, quindi fredda nei bassi strati più che alle alte quote; insomma, aria abbastanza stabile, che porta meno piogge o temporali rispetto a quella artica, tranne che nelle zone (come il meridione d’Italia e forse anche parte del versante adriatico) che si troveranno inserite in una depressione.

Insomma, arriva il freddo vero sui Balcani e l’Europa orientale, con punte inferiori ai -10°C e valori sotto lo zero anche di giorno, ma un po’ di freddo tornerà anche su buona parte d’Italia, specie a partire dal giorno 10 e sul versante adriatico; il Grecale e la Bora probabilmente si faranno notare (moderati) per diversi giorni quasi ovunque.

E nel lungo termine? Sulla Russia si prepara una vera sferzata gelida, con punte previste di -40, -45°C in vicinanza della Siberia.
Si tratta di un grande serbatoio di freddo che davvero in questo caso potrebbe scatenare il Burian se le configurazioni bariche lo permetteranno; al momento però le probabilità di arrivo dei venti gelidi siberiani sull’Europa centrale rimangono attorno al 55%.
Autore : Lorenzo Catania