00:00 22 Febbraio 2012

Il freddo mare di febbraio…

Alla fine dell'inverno, il mare reggiunge di norma la temperatura superficiale piu bassa dell'anno. Come influisce questo fattore sul comportamento del tempo?

Il grande calorifero adesso è quasi freddo! Tra febbraio e marzo, in genere, si raggiungono le temperature superficiali più basse dell’anno.

In poche parole, tra la fine di febbraio ed i primi giorni di marzo il mare  "scalda meno" rispetto agli altri mesi dell’anno.

Può sembrare incredibile, ma nei mesi di dicembre e gennaio il Mediterraneo ha ancora del calore da smaltire, calore che deriva inequivocabilmente dalla stagione calda precedente.

Non dobbiamo difatti dimenticare che gli specchi d’acqua hanno una letanza termica assai superiore rispetto alla terraferma. In altre parole: se una porzione di terra si raffredda quasi subito, una distesa d’acqua può impiegare anche mesi. Ecco il motivo per cui il mare raggiunge le temperature piu basse alla fine dell’inverno.

Tutto ciò cosa comporta dal punto di vista meteorologico? Per prima cosa una minore irruenza dei richiami di matrice meridionale diretti verso l’Italia.

Nel mese di dicembre le correnti meridionali sorvolano il Mediterraneo che è ancora abbastanza caldo ed arrivano sul nord Italia con temperature miti. Naturalmente in Pianura Padana è presente il cuscino freddo e l’aria temperata meridionale tende a scorrerci sopra. Se il richiamo da sud è troppo caldo si rischiano fenomeni di gelicidio (pioggia congelante) che sono tipici del mese di dicembre ed inizio gennaio.

Una delle cause del gelicidio è proprio la temperatura del mare troppo elevata, che scalda ulteriormente i richiami da sud, mettendo in crisi le cadute di neve sulle pianure del nord ( e non solo!).

Tra febbraio e marzo, invece, i fenomeni di gelicidio si riducono sensibilmente. Anzi, è assai piu facile vedere nevicare anche con temperature ampiamente positive, cosa che in dicembre sembrava impossibile.

Questo avviene perchè i richiami meridionali non possono piu contare sulla superficie del mare calda (come avveniva a dicembre) ed arrivano di conseguenza sul nord Italia con temperature piu "gentili".

Altre situazioni  tipiche legate al mare freddo sono le nebbie costiere. Quando una massa d’aria calda ed umida sorvola uno specchio d’acqua freddo, questo ne determina la condensazione e la formazione di uno strato nebbioso prossimo alla superficie. Non appena interviene una brezza marina, i banchi nebbiosi possono raggiungere la terraferma oscurando ampi tratti di costa. Il tutto solitamente avviene quando le zone interne sono baciate da un tiepido sole. Chissà se lungo le coste liguri o del Tirreno sarà già possibile vedere questo fenomeno nel prossimo fine settimana…

Autore : Paolo Bonino